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28 Marzo 2024 / 15:35
Apple Pay debutta in Italia con UniCredit

 
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Apple Pay debutta in Italia con UniCredit

di Flavio Padovan - 17 Maggio 2017
Il servizio di pagamento contactless è già disponibile anche per i clienti di Carrefour Banca e dell'app boon, con numerosi altri operatori pronti ad aggredire un mercato che presenta ampi margini di crescita
Da oggi anche in Italia si può pagare solo con l'impronta del dito, sia nei negozi sia online. Questo promette Apple Pay, la soluzione di pagamento che Apple ha lanciato nel nostro Paese a 2 anni dal debutto negli Usa.
L'Italia è il 16° Paese dove la società di Cupertino offre la sua idea di pagamento contactless che prevede transazioni avviate avvicinando semplicemente l'iPhone al Pos Nfc e completate con un solo tocco del dito sul dispositivo biometrico Touch ID presente sul cellulare stesso. Le carte, virtualizzate, possono restare nel portafoglio.
Una facilità d'uso basata sull'impiego del cellulare che, unita alle garanzie di sicurezza e alla forza di un brand dal fascino internazionale, potrebbe finalmente indurre molti italiani a ridurre l'uso del contante a favore della moneta elettronica. Considerando che sono più di 30 milioni gli smartphone Nfc attivi nel nostro Paese, l'ingresso di un protagonista quale Apple potrebbe inoltre convincere altri operatori internazionali a proporre e spingere servizi di pagamento digitali ampliando l'offerta con nuove soluzioni. D'altronde la rete di accettazione è ormai evoluta: abbiamo più di un milione di Pos contactless attivi, pari una penetrazione media del 50%, che in alcune città come Milano arriva all'80%.
In prima fila in questa rivoluzione ha voluto esserci UniCredit, la prima banca ad offrire la possibilità di utilizzare Apple Pay con tutti i tipi di carte, siano esse di credito, prepagate e di debito. E con i suoi 6 milioni di clienti titolari di carte si tratta di un base di partenza significativa per Apple Pay. Insieme, per il debutto in Italia, ci sono anche Carrefour Banca e l'app boon, con il supporto di Mastercard e Visa. Già pronte Fineco, Banca Sella con Hype, Banca Mediolanum, Widiba, American Express, CartaBcc, N26, ExpendiaSmart di Edenred.
“Siamo entusiasti di portare in Italia Apple Pay fin dal giorno del suo lancio nel nostro Paese, poiché – ha dichiarato Gianni Franco Papa, Direttore Generale di UniCredit - è una delle più rilevanti innovazioni tecnologiche e uno dei più diffusi sistemi di pagamento. In UniCredit, infatti, siamo costantemente impegnati a fornire ai nostri clienti soluzioni concrete a supporto dei loro bisogni finanziari e Apple Pay va proprio in questa direzione, con un meccanismo di pagamento semplice”. Ricordando i recenti dati di Gruppo per il perimetro Italia - circa 3 milioni di clienti attivi online, 1.5 milioni di clienti mobile e la crescita di oltre il 60% delle vendite remote nell’ultimo anno – Papa ha poi sottolineato che “in un mondo sempre più digitale, l’offerta di Apple Pay ai possessori delle nostre carte di credito in Italia testimonia la nostra forte attenzione a digitalizzazione e innovazione per servire al meglio i clienti e rafforzare l'offerta commerciale”.

Sicurezza, una priorità

Sicurezza e privacy sono un elemento chiave per poter affermare sul mercato un nuovo strumento di pagamento. Per questo Apple ha progettato il servizio in modo tale che quando si utilizza una carta di credito o di debito con Apple Pay, i numeri della carta non vengono memorizzati sul dispositivo né sui server Apple. Un numero identificativo unico viene assegnato, criptato e salvato in sicurezza nel “secure element” di Apple, un chip certificato che rappresenta l'elemento protetto del dispositivo. Ogni transazione è autorizzata con un unico codice dinamico di protezione, che cambia di volta in volta. In caso l'iPhone o l'Apple Watch vengano smarriti si possono disattivare a distanza con “Trova iPhone”. Se si sostituisce l'iPhone, pur riconfigurando iCloud, la procedura di inserimento delle carte dovrà essere ripetuta per mantenere la massima sicurezza.

Puntare sulla facilità d'uso

Altri punti di forza di Apple Pay sono sicuramente la velocità e la facilità d'uso. Semplice da impostare, consente agli utenti di continuare a usufruire degli stessi vantaggi offerti dalle loro carte di credito, di debito e prepagate. Apple Pay è utilizzabile con iPhone 6 e versioni successive, iPhone SE, iPad Pro, iPad Air 2 e iPad mini 3 e versioni successive. Si può anche utilizzare Apple Pay su Safari con qualsiasi Mac prodotto dal 2012 in poi e dotato di sistema operativo MacOS Sierra e confermare il pagamento con iPhone 6 o versione successiva o Apple Watch o con Touch ID sul nuovo MacBook Pro.
Le misure di sicurezza scelte non generano impatto sull'esperienza del cliente. Un risultato reso possibile anche grazie all'utilizzo di Mastercard Digital Enablement Service (MDES), il sistema di tokenizzazione conforme alle specifiche EMV che garantisce i massimi standard di sicurezza per le transazioni effettuate tramite Apple Pay con carte Mastercard.
“L’arrivo di Apple Pay nel nostro Paese contribuirà ad accelerare l’utilizzo dei pagamenti con smartphone per milioni di consumatori che avranno la possibilità di pagare contactless con i loro device Apple. La nostra missione è quella di offrire a consumatori ed esercenti soluzioni di pagamento sempre più semplici e sicure come Apple Pay che utilizza la sicurezza delle carte a chip unita alla sicurezza e semplicità del riconoscimento biometrico” ha commentato Paolo Battiston, Division President Italy & Greece di Mastercard.

Un servizio in continua crescita

Da quando è stato lanciato negli Usa, Apple Pay ha registrato una crescita continua e nell'ultimo anno, secondo quanto ha dichiarato Jennifer Bailey, vicepresident di Apple con responsabilità su Apple Pay, “l'utilizzo del servizio a livello mondiale è aumentato del 450%” e ora è accettato solo negli Stati Uniti da 4.5 milioni di esercizi commerciali. Secondo indiscrezioni, Apple sta pensando di utilizzarlo anche per transazioni Peer-to-Peer.
Per accelerare la diffusione del servizio in Italia, Apple ha individuato alcuni merchant di riferimento che coprono un po' tutti i settori e che sono caratterizzati dall'avere già una rete Pos contactless vicina al 100%. Sono stati scelti, tra gli altri, rappresentanti della GDO (Auchan, Simply Market, Esselunga, Carrefour, Lidl, Eurospin), catene del food (Old Wild West, Autogrill, Eataly), della moda (La Rinascente, OVS, H&M), del bricolage e fai-da-te (Leroy Merlin), dell'elettronica (MediaWorld, Unieuro), di libri (Mondadori), profumeria (Sephora, Limoni, La Gardenia), oltre naturalmente agli Apple Store. Anche online è stata scelta la stessa strategia e tra le app e i siti già pronti ad accettare ApplePay ci sono easyJet, ParkAppy, EniPay, Deliveroo, Unieuro, Musement, Giglio, Stockisti, Saldi Privati, Trainline, Booking.com.
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