Csr oltre la crisi
di Sara Aguzzoni
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4 Aprile 2012
L’80% delle banche italiane continua a formalizzare l’impegno nel campo della responsabilità sociale d’impresa. E per il 74,6% la rendicontazione di sostenibilità si fa online
Dare conto del proprio impegno in responsabilità sociale d’impresa? È certo anche una questione di visibilità e, in questo senso, la rete si rivela essere uno strumento alquanto importante. Anche per le banche. E nonostante la crisi, perché la crisi non frena le loro attività. Sono queste le principali indicazioni uscite dal Forum Csr 2012, i cui lavori si sono tenuti a Roma a fine gennaio. L’appuntamento annuale che l’ABI dedica alla responsabilità sociale d’impresa è giunto quest’anno alla settima edizione. “Incentivi alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Quale ruolo per il mercato, le istituzioni e i cittadini?” il titolo.
L’evento, realizzato in partnership col Csr Manager Network, il Forum per la finanza sostenibile e il Global Compact Network Italia, le principali reti italiane che lavorano per la promozione operativa della sostenibilità del business, è stato l’occasione per diffondere le ultime rilevazioni dell’ABI in tema di Csr e per fare il punto sui lavori che le banche, le imprese e le istituzioni stanno sviluppando per diffondere la cultura della sostenibilità tra le organizzazioni. Al centro del forum, il miglioramento della relazione banca-impresa e le attività scaturite dalla sigla del protocollo tra ABI, Confindustria e Ministero dello Sviluppo Economico; le iniziative dell’Inail per offrire tariffe agevolate a chi dimostra di comportarsi in maniera responsabile; le nuove iniziative della Commissione europea per rilanciare la responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni tutte; il progetto di introdurre la rendicontazione finanziaria nel sistema statistico nazionale partendo dalle pratiche sviluppate dalle imprese grazie alla collaborazione tra Csr Manager Network e Istat.
“Tra le banche cresce la consapevolezza che la responsabilità d’impresa è parte integrante dell’attività e come tale può portare reale beneficio: per stare meglio sul mercato, per sviluppare il business, per rendere patrimonio il brand e le conoscenze. Integrare i temi della sostenibilità economica, ambientale e sociale nelle politiche pubbliche, nelle strategie e nelle attività aziendali e nella società civile in generale, può portare benefici alla collettività”, così il direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini (vedi l'intervista), in apertura dei lavori del Forum. La quasi totalità del sistema bancario (pari all’80% del sistema) continua a formalizzare l’impegno di Csr.
Rendicontazione agli stakeholders
Le banche italiane si caratterizzano soprattutto per essere molto attive in tema di reporting: imprese che rappresentano l’80% del totale attivo di sistema pubblicano un rendiconto di sostenibilità (nel 2005 rappresentavano quasi il 72%, nel 2009 il 75,3%). Le banche che rendicontano secondo le linee guida del Global Reporting Initiative rappresentano il 74,8% del totale attivo di sistema.
Consolidata anche la prassi di allegare e di distribuire il rendiconto sociale insieme con il bilancio d’esercizio (71,1% del totale attivo di sistema). Se la sostenibilità diventa infatti parte integrante del business dell’impresa, la comunicazione delle attività delle organizzazioni si fa “integrata”. Comunicazione integrata vuole dire un nuovo modo di raccontare i risultati globali di un’impresa, i suoi impatti sul mercato e sui rispettivi interlocutori, le connessioni tra profittabilità e sostenibilità, in una logica di sempre maggiore trasparenza.
Il 74,6% del totale attivo di sistema distribuisce il rendiconto tramite Internet. Banche pari al 48,8% del sistema lo distribuiscono in filiale; il 45% utilizzano anche l’intranet.
Codice etico
Per quasi l’80% del sistema, la banca dispone di un codice etico. In particolare il codice contiene per il 78% del sistema indicazione dei diritti, doveri e responsabilità della banca nei confronti degli stakeholder; 77,6% norme di comportamento; 75,4% meccanismi di attuazione e controllo; 77,2% indicazione degli organi preposti al controllo e a cui rivolgersi in caso di violazioni.
Finanziamenti verdi
Banche attente all’ambiente e a promuovere comportamenti ecosostenibili dentro e fuori l’azienda.
Per oltre il 74% del totale attivo di sistema, la banca offre prodotti finanziari per i cambiamenti climatici: il 74,6% offre finanziamenti per favorire l’approvvigionamento da fonti rinnovabili e efficienza energetica, il 73,1% prestiti a tassi agevolati per favorire la riduzione di CO2. Il 61,7%
del sistema ha ottenuto certificazioni etico-ambientali.
Le linee guida per il reporting di sostenibilità
L’ABI contribuisce all’evoluzione della responsabilità sociale d’impresa per promuoverne la sua concreta applicazione e integrazione nella tipica attività bancaria. Tra le ultime iniziative, la pubblicazione delle
Specifiche ABI per la redazione del bilancio di sostenibilità secondo le linee guida GRI G3.1
, presentata al Forum. Il documento nasce dalla richiesta delle banche che pubblicano un bilancio di sostenibilità secondo le linee guida del Global Reporting Initiative di disporre di un’interpretazione dei dati richiesti maggiormente aderente alle specifiche del settore bancario italiano. Abi ha lavorato con il duplice obiettivo di rendere possibile il confronto tra le informazioni che le banche presentano nei bilanci di sostenibilità, creando anche la base per possibili attività di benchmarking, in un’ottica di miglioramento ed evoluzione dei propri processi di reporting; e di favorire l’ulteriore diffusione della rendicontazione di sostenibilità presso le banche non ancora attive su questo versante, collezionando informazioni utili alla costruzione degli indicatori.
Il Forum è stato occasione anche per presentare la traduzione in italiano del supplemento
Financial Services Sector Supplement
, pubblicato da parte del Global Reporting Initiative. La traduzione è stata promossa per iniziativa della Federazione delle Banche, delle Assicurazioni e della Finanza (FeBAF), dell’ABI e dell’ANIA.
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