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24 Aprile 2024 / 01:26
Dieci motivi per scegliere l'e-book

 
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Dieci motivi per scegliere l’e-book

di Ildegarda Ferraro - 26 Marzo 2015
Meno spazio, fattore tempo, ampia scelta, più lettori. E ancora, è eco sostenibile, costa meno, contenuti aggiuntivi, facile lettura, un momento d’incontro, capitoli in prova. Le ragioni per scegliere l’e-book possono essere davvero molte. Per chi legge, ma anche per chi scrive. Perché un libro è un libro, e il valore non è nel formato come dicono anche gli editori italiani ...

Elogio dell’e-book

Gli scrivo, ho deciso. Avevo letto e sentito recensioni sull’Elogio degli e-book. Poi mi imbatto in un link (clicca qui) in cui Mauro Sandrini, l’autore, con il suo sorriso simpatico si rivolge direttamente ai lettori offrendo gratis il suo libro, a patto di poter contare su di uno scambio di opinioni sull’e-book. E allora ho deciso: gli scrivo. La risposta arriva a stretto giro: “Ciao, eccoti la copia che hai richiesto dell’Elogio degli e-book. Mi interesserebbe molto sapere che cosa ne pensi. Se vuoi condividere i tuoi commenti con le altre persone che lo stanno leggendo puoi utilizzare questa pagina di Facebook”. La risposta di Mauro Sandrini accompagna il suo libro, che scarico subito sull’Ipad. La rete è anche questo, un filo diretto con chi prima non avresti saputo come rintracciare.
Il testo di Sandrini conquista, perché è scritto da chi ha sempre amato i libri di carta, che hanno rappresentato il suo riscatto e la sua gioia, ma è pronto a cogliere il buono che può venire da altre vie. Insomma, Sandrini non è un maniaco della tecnologia e ha sempre fatto incetta di volumi. Ed è proprio lui che ha scritto già da qualche anno l’Elogio dell’e-book.
Ammetto di essere di parte. L’e-book è un pezzo della mia vita. Non sono un’adolescente – che peraltro in genere preferisce i libri di carta – e nemmeno un’invasata per la tecnologia. E la prima volta che ho messo mano a un e-reader, uno di quei supporti per leggere un e-book, ho pensato che fosse insopportabile. Poi il libro elettronico mi ha conquistata. Mi sento quindi di sostenere dieci ragioni pro e-book, che possono diventare venti o cinquanta, ma che sono solo la declinazione del piacere di leggere un libro.

1. Meno spazio – 2. Più tempo – 3. Ampia scelta

Un libro elettronico vuol dire innanzitutto meno spazio occupato. E questo è vero a casa, in ufficio, nella borsa, in valigia, dappertutto. Che non significa abolire del tutto le librerie, ma solo poter scegliere che cosa effettivamente tenere su carta. Di tutti i libri letti, che non siano testi di studio o di lavoro, quanti effettivamente vengono consultati o rivisti? La grande maggioranza finisce in pile che crescono nel tempo e spesso è impossibile governare. O anche solo ritrovare. Contare su di un lettore e-book, che può anche essere un Ipad su cui scaricare un’applicazione di lettura, significa avere a disposizione una biblioteca elettronica da consultare senza difficoltà. Ho rivisto più libri da quando pratico gli e-book di quanti ne abbia mai riguardati prima.
Ormai quasi tutto è anche edito in e-book. L’Istat ha chiarito in una recente ricerca che il mercato digitale continua a crescere. Nel 2013 quasi un libro su quattro è stato diffuso anche in e-book, pari a circa 15mila titoli. Sempre per il 2013 la versione digitale è stata prevista per la metà dei testi scolastici. E il numero aumenta di anno in anno. Così le ultime stime pubblicate dall’AIE - l'Associazione italiana editori parlano per il 2014 di 63mila volumi di carta e quasi 54mila e-book. Certo i campioni di analisi possono essere diversi, ma la lenta costante crescita è sempre confermata. Insomma, si trova tutto. E girare per librerie sul web comporta un sostanziale risparmio di tempo. L’e-book si compra con un click e si scarica nello spazio di pochi minuti. Più tempo quindi per scegliere, per leggere e anche per rivedere.

4. Più lettori

Con l’e-book cresce il numero dei lettori. L’Istat dice che possedere libri di carta non vuol dire necessariamente leggerli. Tra chi dichiara di avere oltre 400 libri, uno su cinque non ne ha letto nemmeno uno, una quota equivalente dichiara di averne letti 3 e solo poco più del 20% è di quei “forti lettori” che leggono almeno un libro al mese. Ma sempre l’Istat chiarisce che nel 2014 il 6,6% di quanti non hanno libri in casa ma utilizzano Internet ha letto o scaricato libri online o e-book. Nel 2013 era il 5,2%. Per l’Istat “La diffusione dei libri online e degli e-book potrebbe, dunque, rappresentare un nuovo canale di accesso alla lettura per le famiglie che non hanno grande familiarità con librerie e libri cartacei”.
Dove si leggono più e-book in Italia? (fonte: Istat)
Sempre l’Istat dice che quasi 5 milioni di persone hanno letto o scaricato libri nel 2014. Chi legge e-book è comunque chi ha una relazione diretta con i libri anche cartacei, ma il libro elettronico può contribuire a scardinare le distanze tra il Nord e il Sud. Di norma la lettura nel Mezzogiorno è meno diffusa, ma l’accesso ai libri in formato digitale è invece piuttosto omogeneo su tutto il territorio nazionale.

5. E' eco sostenibile – 6. Costa meno

L’e-book vuol dire meno carta, meno foreste tagliate. E costa sempre meno di un libro di carta. Secondo i dati dell’AIE il prezzo di copertina alla produzione in media per i libri di carta si è attestato nel 2014 a 18,14 euro (-7,2% rispetto al 2012), prezzo che per gli e-book è stato pari al 6,96% (-22,8% sul 2012).

7. Contenuti aggiuntivi – 8. Facile lettura

L’e-book vuol sempre dire avere a disposizione un dizionario online oppure un link per focalizzare qualcosa in rete. E per quanto possa apparire incredibile è più comodo leggere su di un supporto elettronico, che permette anche di calibrare la grandezza del carattere. Sono molte comunque le analisi che promuovono gli e-reader (leggi qui).

9. Un momento d’incontro

Lo chiarisce bene Sandrini nell’Elogio degli e-book. Il libro digitale ha in sé la potenzialità di essere un’occasione di contatto. E questo è vero per le recensioni che creano una rete, per la facilità di collegamento tra autore e lettore, per il possibile scambio costante. Spesso l’e-book nasce da una precedente esperienza di blog o di presenza in rete ed è un momento per tirare le fila di varie condivisioni.

10. Capitoli di prova e libri gratis

Ammetto che c’è sempre un momento nella giornata in cui guardo le offerte degli e-book. In genere si può comprare a prezzi davvero competitivi un po’ di tutto. E sono sempre anche tentata dalla possibilità di scaricare i primi capitoli di prova su Amazon. Una specie di prova del cocomero che mi conquista. E-book vuol anche dire libri gratis, basti guardare la classifica dei 100 best seller gratuiti aggiornata da Amazon ogni ora.

Un futuro radioso con qualche nuvola

Nel 2014 è cresciuto del 40% il mercato dell’e-book. L’AIE dice che quello dell’e-book si stima pari al 4,4% del mercato del libro, con un fatturato di 51,7milioni di euro (+39,4% sul 2013). La prospettiva è di un futuro ancora in crescita. Ma c’è una nuvola, si spera passeggera. La Corte di giustizia europea ha di recente bocciato l’Iva agevolata sugli e-book come per i libri per quanto riguarda la Francia e il Lussemburgo (leggi qui). La ragione è collegata all’assenza di un supporto fisico. Il problema si può porre anche per l’Italia dove l’Iva al 4% sugli e-book è stata introdotta solo di recente dalla legge di stabilità 2015. Gli editori italiani hanno fatto subito sentire la propria voce (vedi sul sito dell'AIE), anche alla luce della campagna che aveva accompagnato la richiesta di riconoscere la stessa Iva dei libri di carta. Perché un libro è un libro. E non è la carta su cui è stampato.
(per saperne di più, invece, sul mondo dell'editoria libraria cartacea - numeri, prospettive e tendenze - vai all'articolo Non solo Internet, carta perde ma anche vince)
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