Italia tra i paesi più sicuri dove pagare con carta
di Flavio Padovan
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8 Settembre 2014
Il tasso di frode nel 2013 è stato dello 0,019%, molto inferiore a quello di Uk, Francia e Australia, oltre che alla media dell'area SEPA. Secondo i dati UCAMP del Dipartimento del Tesoro, a fronte di una netta diminuzione delle clonazioni, crescono le transazioni non riconosciute su internet
Serve una maggiore attenzione su Internet, ma complessivamente l'Italia resta uno dei paesi più sicuri dove pagare con Bancomat, carte di credito e prepagate. E' questo, in sintesi, quanto emerge dall'annuale “Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento” elaborato dall'Ufficio centrale antifrode mezzi di pagamento (UCAMP) del Dipartimento del Tesoro.
Nel 2013 il tasso di frode, cioè il valore del frodato sul totale del valore delle transazioni effettuate, risulta pari a 0,019%. Un dato che, seppure in leggero aumento rispetto allo 0,017% del 2012, resta molto inferiore all'analogo valore di UK (0,074%), Francia (0,069%) e Australia (0,048%). In valore assoluto, vuol dire che
ogni 10 mila euro spesi con carta, quasi 2 euro “non sono riconosciuti”
.
Oltre al valore in euro è utile considerare anche l'incidenza delle frodi sul numero delle transazioni: nel 2013 è stata pari allo 0,0118% (cioè
quasi 1,2 operazioni ogni 10 mila
non vengono riconosciute
) ed è in aumento di circa il 28% rispetto al 0,0092% del 2012, soprattutto per l'andamento del primo semestre dove si sono concentrati più attacchi della criminalità.
Diminuisce il valore medio
delle transazioni non riconosciute, scendendo
sotto i 200 euro
per transazione (-14% rispetto al 2012).
Complessivamente nel 2013 sono state registrate 365.806 transazioni non riconosciute per un valore di quasi 65 milioni di euro, contro le 266.073 registrate nell'anno precedente, corrispondenti a circa 55 milioni di euro di valore.
Internet e POS nel mirino dei criminali
Rispetto ai canali utilizzati la ricerca dell'UCAMP rivela una crescita del tasso di frode su Internet e POS, mentre continua a diminuire quello relativo al canale Prelievi su ATM. Il valore delle frodi effettuate su Internet ha raggiunto quello sul canale POS e abbondantemente superato quello sul canale ATM. Poiché questi ultimi due canali sono ancora i più utilizzati, l'incidenza del tasso di frode del canale Internet è di conseguenza più elevata.
Il tasso di frode su Internet aumenta sia in Italia sia all'estero, soprattutto in relazione alla categoria merceologica General Retail and Wholesale con una forte crescita nelle sotto-categorie Electronic stores e Mens/Womens clothing stores, in termini sia di numero sia di valore.
Circa le modalità attraverso le quali la frode viene perpetrata, il Rapporto mostra una prevalenza dell'utilizzo della carta in Internet, che ha ormai superato la modalità carta contraffatta. Da sottolineare che la contraffazione legata all'utilizzo fraudolento del codice della carta emessa è in crescita e ha raggiunto un livello che, unito all'uso su Internet, rappresenta più del 50% del totale, avvicinandosi sempre più ai livelli degli altri Paesi dove i pagamenti online su Internet sono più diffusi e la modalità di frode più comune è già collegata a questo mezzo.
Appuntamento a CARTE 2014
Dell'andamento delle frodi e dei trend in atto negli attacchi della criminalità, così come delle misure per contrastarle e garantire massimi livelli di sicurezza alle transazioni elettroniche si parlerà a Carte 2014, la XV edizione della Conference&Expo che quest'anno si terrà il 18 e 19 novembre a Roma presso il Salone delle Fontane dell'EUR. Organizzata in collaborazione con il Consorzio BANCOMAT, Carte è l'appuntamento annuale dedicato alle carte di pagamento, ai pagamenti mobile, all'e-commerce e agli altri sistemi e servizi di pagamento elettronici, anche quelli più innovativi.