La banca 2.0
di Gaia, Sabino
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1 Aprile 2010
Da social network e community nascono soluzioni adottate anche nelle Intranet delle banche per comunicare, collaborare e condividere applicazioni, informazioni e documenti on line. Migliorando l’operatività e aumentando qualità e tempestività di interventi e decisioni. Con un’interessante riduzione dei costi.
Anche in banca cominciano a prendere piede blog, wiki, forum e podcast, e l’imperativo categorico delle Intranet aziendali - che sempre più spesso parlano il linguaggio web 2.0 – diventa comunicare, collaborare e condividere “in rete” applicazioni, informazioni e documenti. Grazie ai nuovi paradigmi della tecnologia 2.0, del resto, proprio la Intranet diventa un fattore di efficienza sempre più importante per le banche che vogliono migliora-re la loro operatività e aumentare qualità e tempestività di interventi e decisioni, riducendo i costi. Per questo, nonostante la difficile congiuntura economica, nei prossimi tre anni il 50% dei gruppi bancari italiani prevede di aumentare i propri investimenti nella rete aziendale e il 36% di la-sciarli invariati. È quanto emerge dal 6° Rapporto sulle Intranet delle banche realizzato da ABI Lab in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano. Allo studio hanno partecipato 14 banche che rappresentano il 71% del settore in termini di dipendenti e il 66% in termini di sportelli. Ecco i principali risultati della ricerca che individua tre principali ambiti di attenzione e di investimento da parte della banche: Il Social Network & Community, l'Unified Communication & Collaboration e l'Enterprise Content Manager.
Più budget disponibili
L'analisi dell'evoluzione del budget dedicato alla Intranet conferma l'importanza crescente riconosciuta dalle banche alla rete aziendale. Mettendo a confronto i dati degli ultimi tre anni con le previsioni di spesa per i prossimi tre, infatti, il 50% delle banche prevede un aumento dell’investi-mento, mentre il 36% ritiene che rimarrà invariato nonostante la difficile congiuntura economica. Dall’andamento del budget arri-vano dunque segnali di crescita o di continuità, mentre cambiano le logiche alla base degli investi-menti: innovazione, produttività, qualità dei processi e riduzione dei costi continuano a rivestire un ruolo fondamentale, ma si affermano sempre di più la focalizzazione sulla “persona” e il networking come fattore di supporto alla collaborazione e all’operatività all’interno della banca.
Quali strumenti?
Forum e blog aziendali comincia-no a prendere piede nel settore bancario italiano: rispettivamente il 46% e il 23% delle banche intervistate, infatti, ha integrato questi strumenti nella propria rete. Iniziano a farsi strada anche wiki e strumenti per l’editing collaborativo di pagine web, documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni (38%); podcasting per rendere più semplice la pubblicazione di messaggi e contenuti, facilitando la discussione e i commenti (23%); folksonomy o social bookmarking/tagging per la classificazione collaborativa delle informazioni. Sono ancora in fase di sperimentazione, invece, i mondi virtuali per la collaborazione e la socializza-zione all’interno di ambienti virtuali tridimensionali dove i singoli interagiscono mediante un alter ego elettronico (avatar). Dalla ricerca emerge infine come Rss, Wi-ki, Social network, Social voting e Social bookmarking possono essere considerati strumenti “differenzianti” perché, non appena introdotti, vengono utilizzati dagli utenti delle Intranet aziendali abi-litati più volte al giorno.
Possibilità di risparmio
Sul fronte della comunicazione, le Intranet hanno aperto la strada a una gestione unificata dei diversi canali di comunicazione, con importanti risparmi sui costi di setup e di gestione. Attraverso la rete aziendale, infatti, si può accedere a strumenti di comunicazione integrata (e-mail, VoIP, telefonia mobile, Sms, videofonia, instant messaging e chat); verificare la presenza delle persone sui diversi canali, inoltrando automaticamente la comunicazione su quello più adatto; realizzare meeting remoti su internet, mediante sessioni live con voce, video e chat condivise da più utenti; condividere in tempo reale slide, documenti e desktop. Se applicazioni come VoIP, agen-de e calendari condivisi si posso-no considerare ormai affermate, assumono sempre più rilevanza anche web/videoconferencing, instant messaging, presenza on-line e condivisione di presenta-zioni durante le videoconferenze. Tra gli strumenti più interessanti per le banche, anche se ancora di
nicchia, troviamo infine la web TV, gli spazi di lavoro virtuali, il softphone e la voice mail.
Meno carta, più intranet
In linea con l’impegno del setto-re bancario a promuovere flussi e processi digitalizzati in un ottica sempre più paperless, le Intranet rappresentano sempre più spesso anche una valida alternativa - efficiente e a “portata di mouse” - alla carta. Soprattutto i documenti utilizzati più di una volta al
giorno vengono gestiti in maniera elettronica e resi disponibili attraverso la rete: contratti, cataloghi di prodotti e servizi bancari, ma anche nor-me, procedure, comunicati e informazioni organizzative. Rispetto al 2008, inoltre, sono aumentate le banche che prevedono rendere disponibile sulla Intranet anche i report di controllo di gestione e fatture..