La sicurezza ai tempi del mobile
di Marco, Riboli
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11 Maggio 2011
La diffusione di smartphone,virtualizzazioni e cloud pone nuove sfide alla gestione e alla difesa dei dati. Marco Riboli di Symantec spiega come si proteggono oggi le informazioni personali e aziendali
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dallo sviluppo di trend ormai riconosciuti; la “consumerizzazione” dell’IT, così come il diffondersi di nuove tecnologie quali il cloud e la virtualizzazione stanno assumendo un ruolo sempre più importante nello scenario globale. Ci siamo abituati ad utilizzare i nostri dispositivi personali anche per lavoro e con gli stessi dispositivi portatili possiamo collegarci alla mail lavorativa, accedere alla rete, al data center e al database aziendali. Questa tendenza è stata alimentata dalla proliferazione dei dispositivi mobili che sono abilitati all’accesso alla rete aziendale. L’Italia è leader nell’utilizzo di cellulari, e smartphone utilizzati anche come archivio di dati e di informazioni personali e sensibili e di conseguenza esposti ai rischi. E il proliferare delle informazioni non riguarda solo i dispositivi mobili; di anno in anno, cresce il volume dell’informazione da salvare: lo storage e il backup dei dati aumenta del 52% all’anno e questo ci porta rapidamente verso il cloud e verso la virtualizzazione dei server aziendali.
Tuttavia lo sviluppo del mobile, del cloud e della virtualizzazione che caratterizzano la nostra era pone nuove sfide per quanto riguarda la gestione e la sicurezza dei dati.
Recentemente la cronaca ci ha raccontato alcuni casi come quello di Weakileaks, del malware Stuxnet - solo per citare quelli più famosi – che hanno messo a dura prova la sicurezza di dati sensibili e il disaster recovery di alcune importanti aziende che operano a livello mondiale e locale.
Questi recenti avvenimenti ci confermano che, come mai prima d’ora, diventa sempre più importante, mettere in sicurezza e gestire le nostre informazioni - indipendentemente dal luogo o dai dispositivi utilizzati - sia che si trovino su dispositivi mobili, nella nuvola o in ambienti virtuali.
Nonostante tra le aziende si stia diffondendo una maggiore consapevolezza dei rischi, c’è ancora molto da fare: è sempre più rilevante la sfida di gestire risorse disparate virtuali, fisiche e cloud, e le aziende devono quindi affrontare una maggiore complessità nel proteggere e recuperare i dati e le applicazioni mission critical.
Dal Symantec Disaster Recovery Study 2010 emerge che quasi la metà (il 44%) dei dati presenti sui sistemi virtuali delle aziende intervistate non viene sottoposto a regolare backup e per due terzi dei rispondenti (il 66%), la sicurezza è la maggiore causa di preoccupazione quando si collocano le applicazioni nella nuvola.
La tecnologia supporta le aziende nell’affrontare queste sfide e Symantec si avvale per questo della propria Global Intelligence Network, una rete di Intelligence che intercetta le minacce informatiche con 240mila sonde presenti su 133milioni di client/server inoltre 200 paesi e dell’innovazione che caratterizza la tecnologia delle proprie soluzioni e dell’esperienza derivata da una presenza quasi trentennale sul mercato.
Alle nuove complessità si risponde con sistemi di crittografia e autenticazione on line che garantiscono alle aziende e al consumatore finale soluzioni per proteggere le comunicazioni e le transazioni online. Ma non basta, servono specifiche policy aziendali per implementare soluzioni che individuino in anticipo le problematiche e utilizzino tecnologie e processi in grado di assicurare una protezione adeguata. In particolare, la necessità di proteggere ulteriormente le identità online ha spinto Symantec a fornire un ulteriore livello di protezione da furti di identità e frodi grazie ad un servizio di autenticazione cloud-based che permette di mettere in sicurezza gli accessi e le transazioni online, garantendo la compliance e riducendo il rischio di frodi come soluzione di
autenticazione Security as a Service. Un approccio che permette di supportare aziende e utenti nell’assumere il controllo dei propri dati e della propria identità.
Marco Riboli
Vice President e General Manager Symantec EMEA