La tecnologia batte il crimine
di Giovanni, Gioia
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1 Febbraio 2010
I sistemi difensivi innovativi stanno determinando una consistente riduzione delle rapine ai danni delle filiali. Ma in Campania...
Le rapine in banca sono in calo. Se nel 2008 la diminuzione è stato pari ad oltre il 27%, nei primi dieci mesi del 2009 si è registrato un decremento di un ulteriore 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono senz’altro molteplici i fattori che stanno determinando una congiuntura così favorevole, ma tra questi vanno sottolineati certamente i continui investimenti delle banche a protezione dei propri sportelli, accompagnati da sempre più numerose attività di formazione e informazione dei propri dipendenti. Investimenti, che sempre più si orientano in soluzioni tecnologicamente avanzate quali le misure di controllo degli accessi per scoraggiare l’ingresso dei malviventi (metal detector, dispositivi biometrici, videosorveglianza), i dispositivi per limitare il contante disponibile (cash in/cash out) e i sistemi di ausilio all’attività investigativa delle Forze dell’ordine (impianti digitali di videoregistrazione, dispositivi biometrici).
L’ultimo Rapporto OSSIF sugli impianti e i servizi di sicurezza analizza la situazione, aggiornata al mese di dicembre 2009, delle difese anticrimine in essere negli sportelli bancari e dei vari servizi fiduciari svolti in proprio o forniti da terzi destinati alla lotta contro il furto e la rapina, nonché alla sicurezza del trasporto dei valori. Le informazioni, relative a dodici diverse tipologie di impianti e servizi, sono ricavate dal database di OSSIF nel quale, alla data della stesura del rapporto, risultavano censite 26.538 agenzie (circa l’80% del totale) di 190 banche diverse.
Le difese anticrimine
Tra i dodici diversi tipi di impianti analizzati, i più diffusi sono risultati essere quelli con finalità antirapina. A livello nazionale l’impianto maggiormente diffuso è risultato essere il sistema di allarme, presente nel 90,1% delle agenzie (tale percentuale raggiunge il 95,9% in Sardegna). Seguono i sistemi di ripresa presenti nell’89,7% degli sportelli (98,4% in Sardegna). Tali sistemi, le cui nuove installazioni prevedono l’utilizzo della tecnologia digitale secondo quanto stabilito nel Protocollo Anticrimine per la prevenzione della criminalità in banca, stanno avendo un ruolo determinante nelle attività investigative delle Forze dell’ordine. Nel 2008 la percentuale di autori di rapine in banca scoperti è stata pari al 46,8% (dati operativi di fonte Sdi) e ciò è stato possibile anche grazie alla qualità delle immagini e delle riprese fornite dalle banche. In particolare la videoregistrazione è risultata essere utilizzata nell’87,5% delle agenzie (contro il 75,3% del 2008), mentre la videosorveglianza è risultata essere presente nel 16,2% degli sportelli (contro il 14,2% del 2008). Gli altri impianti maggiormente diffusi sono risultati essere i sistemi per cassieri, presenti
nell’83% delle agenzie (93,3% in Sicilia) e i sistemi di protezione dell’ingresso principale, di cui è dotato il 76,3% degli sportelli (91,4% in Sardegna).
Per quanto riguarda i sistemi per cassieri, oltre la metà delle agenzie (il 52,6%) è dotata di scomparti semplici temporizzati. Il sistema di erogazione automatica delle banconote (cash in/cash out) è risultato presente nel 17,5% delle agenzie (contro il 10,3% del 2008) mentre il sistema di tracciabilità delle banconote caratterizza il 2,5% delle agenzie.
Per quanto riguarda invece i sistemi di ingresso principale, la caratteristica più diffusa è il metal detector (54,1% delle agenzie) mentre i dispositivi biometrici sono risultati essere presenti presso 2.036 agenzie, pari al 7,7% (contro il 6% del 2008). In particolare l’utilizzo dei dispositivi biometrici è risultato superiore alla media nazionale in Puglia (15,8% delle agenzie), Calabria (11,7%), nelle regioni settentrionali del Piemonte (10,4%), Emilia Romagna (9,3%), Lombardia (8,6%) e nelle regioni centrali di Toscana (11,8%) e Lazio (10,1%).
Servizi di sicurezza
Il servizio più diffuso è risultato essere quello del trasporto valori, presente nel 65,2% delle agenzie, seguito dal servizio di pronto intervento notturno e festivo (55,1%). Seguono i servizi di trattamento valori (contazione) (26,9%) e quello di ricezione e/o ascolto segnalazioni allarmi (21,3%). Il servizio di guardiania è risultato in essere presso 3.855 sportelli, pari al 14,5% delle agenzie. Il tipo di servizio prestato prevede il piantonamento fisso in 3.279 filiali (12,4%), mentre è utilizzato solo in particolari fasce d’orario della giornata presso 576 dipendenze (2,2%).
A livello regionale emergono forti divergenze nell’utilizzo di tale servizio. Oltre la metà delle
agenzie presenti in Campania (57,3%) sono dotate della guardia giurata (vedi i grafici di p. 12). Una percentuale elevata e superiore alla media nazionale caratterizza anche il Lazio e la Sicilia (28,8%), la Toscana (19%), la Calabria (18%) e la Puglia (17,4%). In Lombardia e in Piemonte, invece, si riscontra l’utilizzo più elevato del servizio di guardiania dinamica (4,7%). BF