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28 Marzo 2024 / 12:28
Lavoriamo per una open data economy

 
Pagamenti

Lavoriamo per una open data economy

di Mattia Schieppati - 5 Novembre 2020
Dalla sessione plenaria che apre la seconda giornata del Salone dei Pagamenti, una spinta ad allargare i confini del campo aperto dalla PSD2. Le voci di riferimento dell’Open Banking a confronto, i risultati del primo anno di sperimentazione, le prospettive di sviluppo per il business
Un nuovo (e più ampio) orizzonte di sviluppo a un anno dall’entrata in vigore della PSD2. È una road map condivisa, quasi corale, quella che si delinea attraverso gli interventi della sessione plenaria che ha aperto la seconda giornata del Salone dei Pagamenti 2020. Un’occasione di confronto, aperto e vivace, tra alcuni dei principali protagonisti di quella grande galassia di innovazione che lega open banking, economia dei dati, nuovi servizi digitali e tecnologie applicate ai pagamenti di ultima generazione.
«L'industria dei settori di pagamenti è sempre piu affollata e questo porta alla sperimentazione di nuovi prodotti e servizi. Si sta assistendo a una progressiva diffusione di quella che viene chiamata la platform economy e cioè l'adesione di modelli operativi che integrano su una unica piattaforma diverse esperienze di acquisto», ha detto Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale Banca d'Italia, aprendo la mattinata di lavori. «Sfruttando i propri punti di forza, gli intermediari finanziari potranno trasformarsi in hub e offrire ai propri clienti una vasta gamma di prodotti». Perrazzelli ha sottolineato come «la crescente internazionalizzazione del settore possa portare a una maggiore concorrenza dall'estero. Solo nel settore della monetica i processi di concentrazione sono aumentati notevolmente in Europa. La crescita dimensionale dei pagamenti favorirà una più rapida diffusione dell'innovazione e le autorità seguono con grande attenzione questi processi. Proprio per questo è necessario tracciare delle linee strategiche e di intervento chiare e condivise. In questo senso vanno lette le strategie della Commisione europea sui pagamenti retail. Queste strategie rispondono alla necessità di governare nuovi rischi e nuovi opportunità. È importante creare e sostenere servizi di pagamenti sicuri, rapidi e affidabili e realizzare un sistema di pagamenti europeo al dettaglio».
Un contributo importante a questa analisi è giunto dal Direttore Generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, che a un anno dall’entrata in vigore operativa della PSD2, ha colto l’occasione per fare un punto ragionato sull’approccio e sugli orizzonti futuri dell’intero comparto. «Le banche hanno metabolizzato il radicale cambiamento posto dalla PSD2, trasformando una sfida in un’opportunità. La diffusione delle API nell’ambito del servizio bancario è una chiara dimostrazione di come sia stato declinato il concetto di open banking nelle soluzioni di dialogo tra operatori di diversa natura. Le banche con un solo anno di esperienza alle spalle hanno dimostrato di essersi adeguate a lavorare in questo nuovo modo. Ora bisogna però ampliare la riflessione oltre la PSD2. Da un’idea di open banking bisogna passare a un concetto di open data economy: l’utilizzo dei dati come motore di innovazione, lavorando affinché l’apertura dell’accesso ai dati sia trasversale a tutti i settori economici. Per questo, occorre che anche  dal punto di vista regolamentare, a livello europeo, venga definita una cornice più ampia di approccio. Il prossimo passo “Il prossimo passo è quindi estendere il concetto di accesso aperto ai dati, avviato e regolato nell’ambito dei servizi di pagamento, a tutti i settori economici del mercato unico digitale. Per sviluppare un’economia basata su dati aperti e interoperabili, in cui tutti gli attori possano scambiare in modo reciproco e paritetico i dati di cui dispongono, con l’obiettivo di offrire servizi nuovi e sempre più evoluti a vantaggio dei consumatori e delle imprese».
Il dibattito si è poi sviluppato nella rountable che ha visto i contributi e le analisi di Giulio Rattone, CIO Fabrick, Liliana Fratini Passi, Direttore Generale CBI S.c.p.a e Vice Presidente UN/Cefact, Massimiliano Colangelo, AD Financial Advanced Solutions & Technology e Financial Services Lead Italy, Central Europe & Greece Accenture, Enrico Lodi, Direttore Generale Crif, Renato Martini, Direttore Digital Banking Solutions Nexi ed Eugenio Tornaghi, Direttore Marketing & Sales SIA.

Rivedi qui il video completo con tutti gli interventi della Sessione

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