M-payment, banche provider preferiti in Uk
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21 Dicembre 2011
Secondo un'indagine di Lexis i wallet di fornitori alternativi attirano il 31% dei consumatori
La maggior parte dei consumatori inglesi pensa che la banca sia il provider migliore di servizi di pagamento mobile, ma un terzo dei consumer sarebbe pronto a cambiare provider se esistessero fornitori alternativi, in primis Apple, PayPal e Google. Lo rende noto uno studio condotto da Lexis, una società di ricerca che intervistato un campione di mille possessori di smartphone, secondo cui il 48% del campione sceglierebbe la sua banca per la gestione del borsellino mobile. La banca è considerata il soggetto più affidabile per la gestione dell’m-payment e il canale più influente per effettuare acquisti in mobilità.
La ricerca mostra però che il 31% dei consumatori prenderebbe seriamente in considerazione l’uso di un provider alternativo di servizi di m-payment rispetto alla banca, se solo ci fosse la possibilità di cambiare. Quasi la metà degli intervistati usa già lo smartphone per fare acquisti e il 61% lo utilizza anche per comparare prezzi e cercare beni da acquistare. La possibilità di trovare offerte e occasioni di acquisto in mobilità è uno dei fattori chiave per l’utilizzo dello smartphone per shopping e attività bancarie.
Come al solito, le maggiori preoccupazioni sono legate alla sicurezza: hacker e furto di dati dallo smartphone sono le preoccupazioni più sentite per il 61% degli intervistati. Secondo James Thellusson, responsabile corporate di Lexis, dice che: "Gli attori tradizionali del mondo finanziario saranno le forze dominanti nell’arena dell’m-payment, ma nuovi player avranno ampie possibilità di affermarsi all’interno dell’ecosistema mobile”.
Il report completo è disponibile al seguente link: