Moneta elettronica, il 30% degli italiani la preferisce al cash
di Flavio Padovan
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9 Ottobre 2012
Presentati al SIA Expo 2012 i risultati dell'indagine realizzata dall'ISPO sui pagamenti in Italia
Un terzo degli italiani è pronto ad abbandonare il contante per la moneta elettronica, anche per i pagamenti sotto i 50 euro. E se i terminali fossero più diffusi tra gli esercenti, la percentuale aumenterebbe al 57%. Sono i primi risultati dell'indagine "Gli italiani e la voglia di cash" realizzata da ISPO per
SIA
in corso di presentazione a Milano al
SIA Expo 2012
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Chi ama il contante
Secondo la ricerca di SIA, realizzata su un campione rappresentativo a livello nazionale, il 21% degli italiani usa esclusivamente il contante, il 62% paga regolarmente con carte e il 19% si dichiara disposto a sperimentare i mobile payments.
Analizzando le caratteristiche socio-anagrafiche degli utilizzatori dei diversi sistemi di pagamento, emerge che le persone più legate al cash sono principalmente pensionati (30%) e casalinghe (29%), over 64 (35%), con licenza elementare (44%).
Pronti per i mobile payments
Tra i maggiori sostenitori delle carte di pagamento figurano imprenditori e dirigenti (89%), laureati (84%),maschi (69%), di età compresa tra 25 e 34 anni (75%) e tra 45 e 54 anni (73%).
Tra chi è più ben disposto a passare ai pagamenti con il cellulare troviamo i giovani tra i 18 e i 24 anni (39%), studenti (38%), disoccupati (30%) e laureati (37%), abitanti sia del nord-ovest (21%) sia del Sud e delle isole (19%).
Il 74% degli intervistati ritiene che l'uso delle carte di pagamento aiuta a ridurre l'evasione fiscale. Inoltre, secondo il 36% degli italiani, una spinta decisiva per disincentivare il cash potrebbe essere la diffusione dei pagamenti via cellulare.
"La nostra ricerca conferma che i pagamenti di nuova generazione costituiscono una leva importante per il sistema Paese e possono contribuire a recuperare il ritardo dell'Italia a livello europeo - ha commentato
Massimo Arrighetti
, AD di SIA - Quando si parla di pagamenti emerge un'Italia a tre velocità, quella del contante, delle carte e del mobile payments, che necessita di interventi mirati. I giovani, con la loro voglio di innovazione, rappresentano il futuro dove lo strumento dominante sarà sempre più il cellulare che si somma e integra le carte di pagamento. Occorre quindi individuare delle azioni per incentivare l'uso dei pagamenti e accelerare il processo in atto".