Acquisti in frenata a febbraio
di Flavio Padovan
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2 Aprile 2014
Il Barometro Cashless dell'Osservatorio Acquisti CartaSi rivela una diminuzione dell'1,4% rispetto al dato di febbraio 2013. Ecommerce (+ 26,8%) in controtendenza rispetto ai canali tradizionali
Gelata per gli acquisti a febbraio. Rispetto al corrispondente mese del 2013, l'Osservatorio Acquisti CartaSi ha rilevato un calo dell'1,4%, 2 punti in meno rispetto alla media annua.
Soffre in particolare il comparto delle famiglie: Sebbene sia chiara la percezione di una situazione meno grave per l'economia del Paese, è ancora in decremento quella relativa al quadro famigliare; se il futuro appare meno oscuro, i giudizi sul presente sono ancora in peggioramento, come d'altronde, su tutti, il dato reale relativo alla disoccupazione.
Sebbene sia chiara la percezione di una situazione meno grave per l'economia del Paese, è ancora in decremento quella relativa al quadro famigliare; se il futuro appare meno oscuro, i giudizi sul presente sono ancora in peggioramento, come d'altronde, su tutti, il dato reale relativo alla disoccupazione.
Dalle rilevazioni dell'Osservatorio emerge che, a parità di titolari, rispetto a un anno fa diminuiscono coloro che spendono (-2,8%), pur se aumenta la spesa pro capite (+1,5%). Ossia si incrementa la concentrazione della spesa su meno clienti, come testimonia ancora il confronto fra alto-spendenti (+1,1% a febbraio), medio (-7,3%) e basso (-29%).
Di questo scenario si giova ulteriormente l'ecommerce, allargando ancora la differenza di trend con i canali tradizionali: +26,8% il primo, -6,1% i secondi. Si conferma, dunque, che nei momenti di minore vivacità degli acquisti, il consumatore alloca ancor più quote di spesa online di quanto faccia normalmente.
Di conseguenza a soffrire del frenata dei consumi sono in gran parte i settori percentualmente meno posizionati online, come ad esempio l'Alimentare, la cui diminuzione (-10,4%) da sola è in grado di spiegare gran parte del calo complessivo.
Fra i comparti in crescita, è interessante la relativa moderazione dei Servizi Vari, la cui espansione proviene dalle componenti "incomprimibili", in particolare Enti Pubblici e Servizi Medico-sanitari.
Nelle voci turistiche, anche con la complicità di un carnevale ritardato a marzo, si rileva una maggior componente di spese "a lunga percorrenza", come Linee Aeree e Agenzie Viaggio, con cali su carburanti, pedaggi, alberghi e ristoranti.