L'ascesa dei Bitcoin diventa un film
di Mattia Schieppati
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23 Aprile 2014
Al Tribeca Film Festival un docufilm sulla moneta virtuale, finanziato attraverso il crowdfunding dalla community di appassionati
Mentre ancora il mondo si sta interrogando per capire se quella della moneta elettronica universale sia fantasia o realtà, ecco che Bitcoin, la più celebre e rampante delle valute nate dalla rete, diventa protagonista di un film in gara nientemeno che al Tribeca Film Festival, la kermesse cinematografica di culto, tenuta a battesimo da Robert De Niro. Un appuntamento per insider del film colto che da anni detta tendenza nei salotti e regala visibilità globale a opere cinematografiche di nicchia, che non hanno la forza di sbarcare direttamente nei circuiti mainstream.
Il campo di gara giusto, insomma, per questo film-documentario realizzato dall'esordiente
Nicholas Mross che fin dal titolo sposa la causa delle magnifiche sorti della moneta prodotta in rete: "The rise and rise of bitcoin" (
qui il trailer ufficiale). Trentenne, canadese, Mross raccoglie e racconta attraverso le testimonianze e i racconti dei "bitcoin evangelist", ossia alcuni dei programmatori che fanno parte della community bitcoin sparsa in tutto il mondo, la storia e l'inarrestabile ascesa della moneta virtuale. Un riassunto, in 90 minuti, di una delle vicende tuttora più controverse della webfinanza, sulla moneta dalle origini misteriose (l'identità del suo inventore, pare un giapponese, è tra i segreti meglio custoditi della rete) che sfugge al controllo di qualsiasi struttura finanziaria e politica e sta raccogliendo sempre più adepti (
qui l'approfondimento di Mashable).
La stessa produzione del film è stata finanziata attraverso il crowdfunding dalla community dei bitcoiners. Una curiosità: tra i protagonisti del film ci sono Cameron e Tyler Winklevoss, i due fratelli ai quali, racconta la leggenda, Mark Zuckerberg avrebbe "rubato" l'idea di un social network universitario da cui è nato poi Facebook.