Se vuoi comunicare usa la tv

Si è svolta il 15 aprile, a Milano, l'edizione 2014 del Forum della Comunicazione, l'evento annuale dedicato alla comunicazione pubblica e d'impresa. In occasione del Forum, l'Istituto Piepoli ha presentato i risultati del sondaggio di opinione dal titolo Parole chiave e comunicazione istituzionale attraverso i mass media, che ha provato a "pesare" il valore e l'importanza che ha, agli occhi dell'opinione pubblica, la capacità di comunicazione sia delle aziende che di realtà pubbliche e istituzionali. Nelle opinioni degli intervistati (un campione di 500 soggetti), la Pubblica Amministrazione continua ad essere vista come un settore per il quale è assolutamente necessario investire nella comunicazione (è il parere dell'89% del campione), al fine di far conoscere in modo capillare e trasparente l'offerta in termini di servizi e iniziative per il cittadino.

Tra i vari canali di comunicazione da cui ricevere informazioni di aziende private e/o istituzioni, gli italiani continuano a preferire la televisione, con una percentuale del 63%, anche se si sta assistendo a una riduzione del gap tra la televisione e il web. Nel 2013 la percentuale raggiunta dalla televisione era di otto punti superiore (71%), mentre il web ha visto una crescita esponenziale, dal 29% del 2012 al 49% di quest'anno. L'aumento riguarda in special modo la preferenza da parte degli utenti nell'uso di social network, blog e siti istituzionali. La radio, che era in crescita nel 2013, perde consensi passando dal 20 al 14%, superata come strumento di comunicazione da Eventi e incontri diretti sul territorio (23%).

I ricercatori hanno chiesto quali parole chiave della comunicazione terranno banco in modo particolare nel 2014-2015, ovvero - in pratica - quali saranno le parole che i comunicatori utilizzeranno con più ricorrenza nelle campagne istituzionali. Al primo posto si riconferma la parola/il tema Lavoro, con il 36% delle preferenze (ma con un -12% rispetto al 2013). Segue proprio la parola Crisi al 20% (-2% rispetto al 2013) e Investimenti, che sale al terzo posto (+2%), con il 16% delle preferenze. La parola Comunicazione sale di due punti percentuale occupando la quarta posizione al 12%, mentre al quinto posto si posiziona la parola Tecnologia (con un -8% rispetto al 2013). Cresce del 5% la parola Concorrenza, ora al 12% delle preferenze. Seguono Valori, Turismo, Innovazione (10%), anche se quest'ultima perde ben 18 punti rispetto al 2013. Chiudono la classifica i termini Stili di Vita (6%), Pubblicità via Internet e Nuovi Media (5%), Green Economy (4%), Internazionalizzazione (3%) e infine Design al 2%.