Gli HNWI vogliono più digitale dai loro gestori: lo dice il World Wealth Report 2014
di Giovanni Lefosse
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19 Giugno 2014
Gli individui ad alto reddito di ogni età, livello di patrimonio e area geografica si aspettano maggiori funzionalità digitali entro i prossimi cinque anni
Gestione patrimoniale più digitale: è quanto chiedono gli High Net Worth Individual (HNWI) in un sondaggio contenuto nel
World Wealth Report 2014 pubblicato da
Capgemini e
RBC Wealth Management. Quasi due terzi si aspettano che la maggior parte, se non addirittura la totalità dei rapporti con i propri gestori, sia effettuata digitalmente entro i prossimi cinque anni e che sarebbero disposti a cambiare gestore qualora non venisse fornita un'esperienza integrata multicanale. La richiesta di funzionalità digitali proviene dagli HNWI di tutto il mondo a partire dai mercati emergenti: 82% dalla regione Asia-Pacifico (escluso Giappone), 74% dal Medio Oriente e Africa e 70% dall'America Latina.
"La richiesta di funzionalità digitali non conosce limiti in termini di età, patrimonio o area geografica. I clienti vogliono che i punti di contatto con i gestori patrimoniali siano sempre trasparenti e completamente integrati", ha commentato Andrea Falleni, Vice President e Financial Services Leader per Capgemini Italia. "I dati emersi dal nuovo World Wealth Report rafforzano l'importanza del riconoscere la forza davvero dirompente del digitale nel settore della gestione patrimoniale, imponendo alle società che vi operano di adattare i propri modelli di business per corrispondere alle attese dei clienti."
Per quanto riguarda i nuovi dati sugli HNWI nel mondo, emerge che il miglioramento delle performance dell'economia e del mercato azionario ha contribuito ad aggiungere 1,76 milioni di persone alla popolazione globale di HNWI nel 2013, mentre i patrimoni HNWI disponibili agli investimenti sono aumentati di quasi il 14% per raggiungere il record di 52.620 miliardi di dollari. Il report sottolinea come il 15% di incremento del numero di HNWI verificatosi nel 2013 sia il più sostenuto dal 2000, secondo solamente al 17% del rimbalzo post-crisi avvenuto nel 2009.
"Nel complesso il 2013 è stato un altro ottimo anno per il mercato High Net Worth grazie a mercati azionari vivaci e al miglioramento dell'economia che hanno contribuito a una crescita a due cifre sia nella popolazione che nei livelli di ricchezza", ha dichiarato M. George Lewis, Group Head di RBC Wealth Management & RBC Insurance. "Guardando alle tendenze di crescita a lungo termine, quasi il 40% del livello attuale di patrimoni HNWI è stato creato solamente negli ultimi cinque anni".
Il report è disponibile sul sito
www.worldwealthreport.com