10 mila articoli al giorno: il recordman di Wikipedia
di Mattia Schieppati
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21 Luglio 2014
Lo svedese Sverker Johansson ha firmato l'8,3% dei contenuti di Wiki. Grazie a un bot, un sistema automatizzato di pubblicazione messo però sotto accusa
Con la crisi che sta attraversando l'editoria, i tagli di personale e le redazioni ridotte ormai al lumicino, una persona così potrebbe davvero fare la differenza. Lo stakanovista della tastiera che ogni editore vorrebbe corteggiare si chiama Sverker Johansson, ha 53 anni e vive a Falun, in Svezia. La sua competenza? Enciclopedica. Nel vero senso della parola. Sverker è il recordman della pubblicazioni di articoli su Wikipedia, l'enciclopedia partecipata online: portano infatti la sua firma ben 2,7 milioni di "voci" dell'enciclopedia, ben l'8,5% dell'intero scibile contenuto di Wiki. In particolare, la sua specialità riguarda due argomenti molto curiosi: specie di animali rari (e fin qui ci siamo) e tutto ciò che riguarda le Filippine, Paese d'origine della moglie del compilatore.
La storia è stata portata alla luce dal Wall Street Journal (
leggi qui), che ha però anche svelato il segreto del prolifico Johansson. Il quale per compiere la sua opera mastodontica ha un fedele aiutante, un "bot", computer programmato con un algoritmo di catalogazione che pesca in rete qualsiasi ricorrenza legata a un tema, analizza il contenuto, lo aggrega e lo lavora in forma di articolo secondo gli standard Wikipedia. E voilà: l'uomo non deve fare altro che cliccare sul comando "pubblica". Dando il via libera, come è successo a Johannson, anche a 10mila articoli in un colpo solo, record assoluto toccato dal nostro autore.
Il ricorso ai "bot" non è una novità tra i compilatori (tutti volontari, lo ricordiamo) di Wikipedia, ma si tratta di un sistema spersonalizzato che viene messo sotto dura critica dai puristi dell'enciclopedia, coloro che trascorrono settimane e settimane ad approfondire un argomento, informarsi, discutere prima di pubblicare una voce. E proprio per questo la stessa Wikipedia si è organizzata dando vita al Bot Approvals Group, un gruppo di controllo "umano" che ha il compito di verificare l'affidabilità di tutti gli articoli pubblicati dai bot. Ma ancora non si è capito chi, in questa impari gara tra la macchina e il cervello umano, potrà avere la meglio...