Notificato alla Commissione europea il decreto SPID
di Flavio Padovan
-
4 Luglio 2014
Passo in avanti verso il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale dei cittadini e delle imprese
Il 23 giugno scorso il Governo italiano ha notificato alla Commissione europea la bozza di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la definizione delle caratteristiche del Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale dei cittadini e delle imprese (SPID). Ad annunciarlo è Marianna Madia, ministro per la semplificazione e la PA, che sottolinea come questo passaggio avvicini l'obiettivo del Pin unico, lo strumento per usufruire online dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche che potrà essere integrato anche con i servizi offerti dagli operatori privati.
Dopo l'approvazione della Commissione europea, il decreto (
leggi qui la bozza presentata) sarà adottato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. A partire da tale data, saranno avviate le prime attività che vedono coinvolti i gestori di identità - che rilasciano ai cittadini il PIN unico - e le amministrazioni centrali e territoriali che saranno coinvolte nella fase pilota del sistema per arrivare, nel 2015, a un suo utilizzo generale per i cittadini e le imprese.
SPID farà parte dei sistemi di identificazione validi in tutta l'Unione Europea. Quindi non solo un cittadino italiano potrà utilizzare l'Identità digitale per accedere a servizi ovunque nella UE, ma i cittadini dei paesi membri che per studio o lavoro si trovano in Italia, potranno essere riconosciuti se dispongono di una identità digitale valida nel loro paese d'origine.
La notifica alla Commissione europea è avvenuta ai sensi della direttiva 98/34/CE, relativa ad una procedura di informazione nel settore delle norme e regole tecniche.