Attacco hacker contro 4 banche americane
di Flavio Padovan
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28 Agosto 2014
L'azione è stata sferrata a metà agosto. Tra le ipotesi dell'Fbi anche una ritorsione da parte di Mosca dopo le sanzioni imposte per l'intervento in Ucraina
A metà di agosto almeno 4 banche americane, tra cui JPMorgan, sono state oggetto di un attacco hacker sofisticato. Secondo fonti citate dal Wall Street Journal, le indagini condotte dagli agenti del Federal Bureau of Investigations (Fbi) hanno evidenziato che l'operazione è opera di professionisti di elevate capacità tecniche e ha rappresentato una "significativa violazione" delle sicurezza informatica delle banche coinvolte.
Allo stato attuale l'Fbi non ha ancora stabilito se si è trattata di un attacco sferrato per sottrarre fondi, per scopi di spionaggio o se nasconde una ritorsione politica internazionale. Tra le ipotesi al vaglio c'è, infatti, anche la possibilità che l'azione abbia avuto origine in Russia. I sospetti nascono dal clima di tensione che ha dominato negli ultimi mesi i rapporti tra Usa, Europa e Cremlino, con l'imposizione reciproca di embargo e restrizioni nei rapporti commerciali. In particolare, la stessa JPMorgan aveva attirato su di sé le ire delle autorità russe bloccando un pagamento effettuato dall'ambasciata russa a una banca americana sotto sanzione. E recentemente, come riporta l'Ansa, proprio per queste ragioni iSight Partners, una società di intelligence sulle minacce online, aveva messo in guardia sul rischio di cyberattacchi da parte della Russia.
Un portavoce di JPMorgan riporta l'agenzia TMNews - ha rassicurato sulle conseguenze dell'azione degli hacker. "Società delle nostre dimensioni ha sottolineato - affrontano cyber-attacchi praticamente tutti i giorni. Per questo abbiamo uno strato multiplo di difesa idoneo a contrattaccare qualsiasi minaccia e tenere costantemente sott'occhio le frodi".