Esuberi MPS, c'è l'accordo con tutti i sindacati
di Flavio Padovan
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8 Agosto 2014
Firmata intesa per l'attivazione del Fondo di Solidarietà per 1.334 dipendenti. La riduzione degli organici, richiesta dalla Ue, è prevista dal Piano industriale
Proseguono le attività di ristrutturazione del Monte dei Paschi di Siena così come richieste dalla Ue e previste nel Piano industriale 2013-2017. La banca ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo con tutte le sigle sindacali per gestire 1.334 nuovi esuberi. Le uscite avverranno su base volontaria e saranno coperte dal Fondo di Solidarietà, l'ammortizzatore sociale di categoria. Vi accederanno i dipendenti di Banca Mps, Consum.it, Mps Capital Services Banca per le Imprese e Mps Leasing & Factoring che matureranno il diritto ai trattamenti pensionistici successivamente al 31.10.2014 ed entro il 30.12.2019.
Per tutto il periodo di permanenza nel Fondo verranno mantenute le coperture assistenziali, le agevolazioni creditizie e le condizioni tempo per tempo vigenti che la banca avrebbe riconosciuto in costanza di rapporto di lavoro.
"L'intesa raggiunta con tutte le sigle e quindi con un tavolo sindacale dopo un anno ricomposto sottolinea Ilaria Dalla Riva, responsabile risorse umane, organizzazione e comunicazione di Banca Mps è coerente con gli obiettivi di Piano Industriale 2013-2017 e ci permetterà di ottenere una riduzione dei costi e degli organici".
Come riporta una nota della Fabi, è stato anche firmato un importante Accordo Quadro sulle relazioni industriali, che prevede "il fattivo coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, a livello centrale e periferico (in quest'ultimo caso principalmente sulle problematiche operative), finalizzato ad una verifica sul complesso dei progetti relativi al Piano industriale". Inoltre, è stato sottoscritto l'impegno comune a definire nel corso del 2015 una nuova contrattazione integrativa aziendale, con decorrenza dal primo gennaio 2016.