Lotta al contante, anche la moneta elettronica nel "conto di base"

Ci sono anche strumenti di moneta elettronica tra i servizi aggiuntivi richiedibili con il nuovo "conto di base", il conto corrente o di pagamento con caratteristiche standard rivolto a clienti con esigenze finanziarie ed operatività limitata. Ne ha dato notizia Banca d'Italia, tra i firmatari della Convenzione – recentemente rinnovata - insieme al Ministero dell'economia e delle finanze, ABI, Poste Italiane ed Associazione italiana istituti di pagamento e di moneta elettronica.

All'articolo 4 è infatti scritto che il prestatore di servizi di pagamento può "emettere o collocare a favore dei titolari dei conti, su loro richiesta, strumenti di moneta elettronica" purché le spese applicate siano - precisa all'articolo 5 - "ragionevoli e coerenti con le finalità di inclusione finanziaria". Il "conto di base" si inserisce, infatti, tra le iniziative di lotta al contante e di promozione di strumenti di pagamento più efficienti per favorire una più ampia inclusione finanziaria e sociale. L'accordo (leggi qui il testo completo della Convenzione) prevede che, a fronte di un canone annuo onnicomprensivo, il titolare del conto possa effettuare un numero predeterminato di operazioni, anche avvalendosi di canali alternativi quali internet banking, ATM e self-service evoluti. Per le fasce più disagiate della popolazione il conto è gratuito.