Pagamenti NFC con tecnologia HCE, parte Intesa Sanpaolo
di Giovanni Lefosse
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4 Agosto 2014
Sarà la controllata croata PBZ a sperimentare il progetto pilota per i pagamenti NFC nel circuito American Express
Privredna Banka Zagreb (PBZ) del Gruppo Intesa Sanpaolo insieme a
Intesa Sanpaolo Card e ad
American Express lanciano un progetto pilota per sperimentare per la prima volta la
tecnologia HCE - Host Card Emulation per i pagamenti NFC (Near Field Communication) via cellulare presso gli esercenti convenzionati.
La tecnologia HCE, che in pratica crea una smartcard virtuale, permetterà a PBZ di memorizzare tutti i dati della carta in un cloud sicuro. Quando il cliente effettuerà un pagamento usando il proprio cellulare abilitato NFC, tutte le informazioni necessarie saranno trasmesse dal cloud al telefono, permettendo al titolare della carta di completare la transazione in modo veloce e sicuro. I servizi di pagamento NFC di PBZ saranno inizialmente disponibili su alcuni modelli di smartphone.
Una volta registrato ai servizi di pagamento NFC di PBZ, il titolare della carta potrà scaricare l'applicazione sul proprio smartphone. Terminata questa operazione, il cliente potrà abilitare le proprie carte usando due codici di sicurezza e controllo forniti da PBZ. Al momento di procedere con l'acquisto, il titolare dovrà semplicemente avvicinare il proprio cellulare sul POS abilitato NFC e il pagamento sarà completato.
"Il lancio di questo progetto pilota in Croazia rappresenta un importante traguardo che darà impulso alla diffusione dei pagamenti tramite cellulare NFC in tutta la regione", ha concluso Adriana Saitta, Responsabile Direzione Retail della Divisione Banche Estere di Intesa Sanpaolo. "Grazie ad esso e alle esperienze maturate, avremo presto la possibilità di rendere disponibile la tecnologia HCE a tutte le altre banche del Gruppo Intesa Sanpaolo e di espandere la nostra già ampia gamma di prodotti di pagamento."