Agosto, continua la corsa dei mutui
di Flavio Padovan
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5 Settembre 2014
Terzo incremento consecutivo a 2 cifre: secondo il Barometro CRIF, il mese scorso le richieste delle famiglie italiane sono cresciute del 14,7%
Neanche agosto frena la lunga rincorsa del mercato dei mutui verso i livelli pre-crisi. Lo scorso mese, secondo i dati pubblicati dal Barometro CRIF, le richieste di finanziamenti per l'acquisto di case da parte delle famiglie italiane è aumentato del 14,7% rispetto allo stesso mese del 2013 (in valori ponderati, cioè al netto dell'effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi). Si tratta del terzo incremento in doppia cifra consecutivo per le domande di mutuo. Il dato rilevato risulta particolarmente significativo in quanto il confronto è con il mese di agosto 2013, che a sua volta aveva fatto registrare un segno positivo dopo il crollo del biennio 2011-2012.
A conferma del lento ma costante recupero verso i volumi pre-crisi gli esperti di CRIF sottolineano come, complessivamente, nei primi 8 mesi del 2014 la domanda di mutui abbia fatto registrare un +11,5% rispetto al corrispondente periodo 2013 (vedi la tabella con il confronto della domanda a livello aggregato rispetto ai pari periodi degli anni precedenti).
Per quanto riguarda l'importo medio richiesto, nei primi 8 mesi dell'anno si è ridotto ulteriormente attestandosi a 124.342 euro, contro i 127.778 del corrispondente periodo del 2014. I più richiesti (28,5% del totale) sono i mutui tra i 100 mila e i 150 mila euro, seguiti a pochi decimi percentuali da quelli per importi inferiori ai 75 mila euro (28,3% del totale). Una dinamica risulta agevolata anche dalla progressiva riduzione del prezzo degli immobili residenziali e dagli stock di invenduti disponibili sul mercato, che stanno rendendo l'acquisto più conveniente e alla portata di un crescente numero di famiglie.
Analizzando infine la domanda di mutui per durata del finanziamento, la classe compresa tra i 25 e i 30 anni è la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 27,7% del totale.