Nuovo logo per la Popolare di Spoleto
di Flavio Padovan
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14 Settembre 2014
La banca ha deciso di dare un segnale anche visivo di discontinuità con il passato. A breve il ritorno a Piazza Affari
E' una stilizzazione del rosone della cattedrale di Santa Maria Assunta, Duomo della città, il pittogramma al centro del nuovo logo scelto dalla Banca Popolare di Spoleto. Un cambiamento deciso per "valorizzare la tradizione storico-culturale spoletina guardando al tempo stesso al futuro", spiega l'istituto, sottolineando che "l'acquisizione da parte del gruppo Banco Desio garantisce nuovo vigore alla BPS a partire dal rispetto della sua storia e della valorizzazione del territorio di riferimento".
Il cambio di logo serve anche a dare un segnale di discontinuità con le vicende del recente passato che hanno portato nel 2011 la banca al commissariamento da cui BPS è uscita lo scorso luglio. Ora l'azionista di controllo è il Banco Desio della Brianza, con il 72,13% dell'intero capitale.
Lado: presto il ritorno in Borsa
A breve la banca umbra punta anche ad essere riammessa a Piazza Affari. Il Cda ha deliberato infatti l'avvio dell'iter per la riammissione alle quotazioni. Lo ha annunciato Stefano Lado, nuovo presidente della BPS, che in una dichiarazione rilasciata a Il Sole 24 Ore Radiocor ha anche indicato come possibile orizzonte per il ritorno in Borsa la fine del 2014 o, al massimo, i primi mesi del 2015. La quotazione e il mantenimento della direzione generale a Spoleto erano tra gli impegni presi dal Gruppo Desio al momento dell'acquisizione.
La Banca Popolare di Spoleto dispone ad oggi di una raccolta totale di 3,7 miliardi e impieghi per 2,8 miliardi. È presente in sei regioni (Lombardia, Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) con 99 filiali e 760 dipendenti.