Banca di Trento e Bolzano, approvata la fusione in Intesa Sanpaolo
di Flavio Padovan
-
24 Dicembre 2014
Il marchio della banca sarà mantenuto, associato alla denominazione "Intesa Sanpaolo". Dall'integrazione significative sinergie di costo e maggiore vicinanza alla clientela
E' stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Banca di Trento e Bolzano il progetto di fusione per incorporazione in Intesa Sanpaolo, che la controlla con il 90,45% del capitale. Lo ha reso noto la banca, precisando che l'operazione si inquadra nella strategia di semplificazione societaria della Divisione Banca dei Territorio così come previsto nel Piano d'impresa del Gruppo Intesa Sanpaolo. In particolare, le operazioni avviate puntano a una "riduzione graduale e significativa del numero delle entità giuridiche rispetto alle 17 di fine 2013, con 11 banche integrate". L'obiettivo è la creazione di maggior valore per tutti gli azionisti del Gruppo.
L'operazione sarà realizzata con grande attenzione alla continuità di relazione con la clientela e permetterà il conseguimento di sinergie di costo in linea con gli obiettivi del Piano d'Impresa.
Il marchio della banca, noto e distintivo, sarà mantenuto associato alla denominazione "Intesa Sanpaolo".
L'integrazione in Intesa Sanpaolo consentirà all'attuale rete di filiali Btb una maggiore vicinanza alla clientela grazie al nuovo modello di servizio specializzato che sarà adottato da gennaio 2015 in tutta la Banca dei Territori.