e-commerce, vendite in Cina più semplici per le imprese italiane
di Flavio Padovan
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5 Marzo 2015
Setefi ha stretto un accordo con Alipay che permette agli esercenti di accettare pagamenti tramite il più diffuso eWallet cinese. Un'operazione che favorisce la vendita di prodotti Made in Italy sui mercati del Sud-Est asiatico
Gli strumenti di pagamento sono un elemento chiave negli acquisti online, e non solo. Per favorire le vendite di prodotti e servizi Made in Italy sul mercato cinese e del sud-est asiatico, Setefi società del Gruppo Intesa Sanpaolo ha stretto un accordo con Alipay, società del gigante dell'e-commerce Alibaba. Si tratta del principale fornitore cinese di servizi pagamento online di terzi, un operatore che, secondo iResearch, nel primo trimestre del 2014 copriva il 49,2% del volume lordo delle merci vendute sul web.Grazie a questa intesa gli esercenti partner di Setefi avranno l'opportunità di accettare pagamenti attraverso la soluzione preferita dai consumatori cinesi, aumentando così le possibilità di vendita su uno dei mercati più importanti del mondo. Alipay, inoltre, permette agli imprenditori di inviare informazioni commerciali e offerte promozionali ai propri clienti, facilitando ulteriormente lo sviluppo."Grazie alla cooperazione con Alipay ha spiegato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Setefi Maurizio Manzotti possiamo fornire ai nostri partner commerciali una soluzione in grado di rispondere alle esigenze di pagamento dei clienti stranieri e alla crescente domanda di prodotti italiani nei mercati emergenti"."Sappiamo che i consumatori cinesi sono alla ricerca di una maggiore accessibilità ai brand stranieri, soprattutto a quelli italiani, e la collaborazione con Setefi offrirà loro la shopping experience cui ambiscono", ha dichiarato Jack Ehlers, Direttore Commerciale e Sviluppo Europa. "Grazie alla nostra collaborazione con Setefi, marchi e prodotti italiani saranno più facilmente a portata di mano per i nostri clienti".Setefi è leader in Italia nel settore dell'acquiring: la società gestisce annualmente transazioni per un controvalore di oltre 50 miliardi di euro e conta 250.000 esercenti convenzionati.