Gli Sms non muoiono mai
di Giovanni Lefosse
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15 Maggio 2015
Secondo il Rapporto di Ubiquity sono 160 milioni gli Sms inviati dalle banche italiane, registrando un +43% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ...
Crescono e di molto in Italia gli Sms legati a servizi di mobile finance. È quanto emerge dal Rapporto pubblicato da Ubiquity, che monitora i volumi generati dai servizi di messaggistica Sms offerti dalle 20 più importanti banche italiane: nel primo trimestre 2015 il numero complessivo di Sms inviati dal campione di banche monitorato, sia gratuiti che a pagamento, è stato pari a 163,1 milioni di Sms, in crescita del 43% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Numeri che confermano i trend in atto nell'adozione degli Sms come canale privilegiato di comunicazione tra banca e cliente per ricevere informazioni sui movimenti di conto corrente, carte di pagamento, servizi informativi in generale. I punti di forza di questa scelta? Secondo il Report vanno ricercati nel fatto che gli Sms sono veloci e facili da gestire, svincolati da app e smartphone, affidabili (il 98% viene letto, il 90% degli stessi è aperto entro tre minuti dalla ricezione) e "confidence" (il 90% degli italiani li preferisce alla mail).
Dario Calogero, Ceo di Ubiquity - l'azienda telefonica OLO (Other Licenced Operator) che dal 1999 gestisce i servizi mobile professionali per conto di grandi aziende - commenta così questi risultati: "L'inizio del 2015 é stato anche superiore alle previsioni. Questo conferma le nostre aspettative di crescita e di utilizzo del canale Sms per tutti i servizi "business-critical" che richiedono una lettura real-time dell'informazione (come gli alert delle carte di plastica o le OTP - One Time Password) ma anche come strumento di marketing".
Il Rapporto è
disponibile qui.