2,4 miliardi all'Italia per innovazione e competitività
di Giovanni Lefosse
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25 Giugno 2015
Al via il programma 2014-2020 della Commissione europea "Imprese e Competitività". Tra le priorità: più collaborazione tra le imprese per ricerca e innovazione, 85% di copertura della banda larga ad alta velocità, più energie rinnovabili
2,4 miliardi di euro, con 1,7 miliardi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): sono questi gli importi stanziati dalla Commissione europea per il programma operativo 2014-2020 "Imprese e competitività" destinanto all'Italia per investimenti nei principali settori generatori di crescita nelle regioni meno sviluppate e in transizione.
Le priorità previste dalla Commissione sono 4:
- rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;
- migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e il loro uso;
- aiutare le Pmi a diventare più competitive;
- sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
I principali risultati da raggiungere nell'ambito del programma comprendono un aumento delle attività di collaborazione delle imprese nel settore della ricerca e dell'innovazione (con previsioni di aumento rispettivamente del 5% e del 10% per le regioni meno sviluppate e in transizione); l'85 % di copertura della banda larga ad alta velocità di 100 Mbps o superiore; l'aumento del 9% nella quota delle energie rinnovabili utilizzate.
Corina Cre?u, commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: "il programma, in linea con gli obiettivi europei di creazione di occupazione e crescita sostenibile, aiuterà l'Italia trasformarsi in una moderna economia della conoscenza in grado di competere sul mercato globale. Questo pacchetto di investimenti aiuterà le imprese italiane, in particolare le Pmi, a sfruttare pienamente il loro potenziale di innovazione e a rafforzare la loro competitività, con l'obiettivo di creare posti di lavoro di qualità".
Il programma prevede la seguente ripartizione dei fondi
- 35,8% per l'imprenditorialità, lo sviluppo di nuovi modelli di business e sostenere la crescita delle Pmi attraverso una maggiore capacità di sviluppare nuovi prodotti e servizi, l'internazionalizzazione e la penetrazione di nuovi mercati;
- 29,8% per gli investimenti delle imprese in ricerca e innovazione;
- 21,2% per l'uso delle energie rinnovabili nelle imprese e l'attuazione di sistemi di distribuzione intelligenti, al fine di massimizzare il potenziale di produzione di energie rinnovabili;
- 9,7% per l'installazione di infrastrutture a banda larga ad alta velocità destinate alle aree con un'elevata concentrazione di imprese
- il rimanente 3,5% sarà utilizzato per l'assistenza tecnica a sostegno dell'attuazione del programma.
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