Apple Pay alla conquista dell'Europa
di Mattia Schieppati
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15 Luglio 2015
Al via in Gran Bretagna il sistema di pagamento Nfc della Mela. Numerose le banche accreditate, e 250mila esercizi commerciali coinvolti per la fase di test
L'assalto di Apple Pay all'Europa viene dall'Inghilterra. Dopo il rodaggio (vincente) negli Usa avviato nell'ottobre 2014, da questa settimana, infatti, il sistema di pagamento Nfc realizzato da Apple e introdotto lo scorso anno con il lancio della generazione 6 degli iPhone (e presente anche sull'Apple Watch) è operativo in
250 mila location del Regno Unito, ovvero
negozi dotati di sistemi di pagamento wireless compatibili (tra questi, la rete della metropolitana londinese e le ferrovie; il Telegraph propone l'elenco completo degli eserecizi commerciali accreditati:
http://www.telegraph.co.uk/technology/apple/11736823/Apple-Pay-UK-launch-how-and-where-to-use-it.html).
Le banche coinvolte sono per ora
MBNA
,
Nationwide
,
NatWest
,
Royal Bank of Scotland
,
Santander
e
Ulster Bank
, oltre ai circuiti
American Express
,
Mastercard
e
Visa
. Ma si tratta di una platea destinata ad allargarsi presto: Barclays, infatti, ha subito ieri annunciato con un tweet che aderirà al circuito "in futuro".
Il sistema sarà introdotto in maniera graduale: in questa prima fase per i pagamenti via iPhone è previsto un tetto di spesa massimo di 20 sterline a transazione, che dovrebbe essere alzato a 30 dal prossimo settembre, e quindi andare "a regime" entro la fine dell'anno. L'esperimento britannico è importante perché è un test chiave per mettere a punto le ulteriori strategue di espansione del sistema di pagamento Apple, e l'adattabilità degli standard di funzionamento alle diverse realtà locali.
Secondo gli osservatori, se il "test" funziona i prossimi Paesi nei quali l'azienda di Cupertino vorrà piantare la propria bandiera potrebbero essere Canada e Cina, quindi altre nazioni Europee. Non ci sono previsioni né indiscrezioni per quel che riguarda l'arrivo in Italia.