Poste Italiane verso la Borsa
di Flavio Padovan
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17 Agosto 2015
Presentata la domanda di ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario
In dirittura d'arrivo la quotazione di Poste Italiane a Piazza Affari. La società guidata dall'AD Francesco Caio ha infatti reso noto di aver presentato lo scorso 11 agosto la domanda di ammissione al Mercato Telematico Azionario e di aver inviato alla Consob la richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all'offerta pubblica di vendita e alla quotazione delle azioni.
Se non saranno richieste integrazioni al prospetto presentato, la data più probabile per l'ipo (offerta pubblica iniziale dei titoli) dovrebbe essere agli inizi di novembre, dopo un roadshow nelle principali piazze finanziarie.
Al mercato sarà offerto fino al 40% del capitale, con un tetto al possesso azionario fissato al 5%, e con quote rilevanti riservate sia ai dipendenti sia ai piccoli risparmiatori.
Ad accompagnare Poste Italiane al collocamento, che apre una nuova stagione di privatizzazioni nel nostro Paese, sono UniCredit Bank AG, Banca IMI, Citigroup Global Markets Limited, Merrill Lynch International e MediobancaBanca di Credito Finanziario come coordinatori dell'offerta globale. MediobancaBanca di Credito Finanziario agisce anche come responsabile del collocamento e sponsor.
I Joint Bookrunners del collocamento istituzionale sono: UniCredit Bank AG, Banca IMI, Citigroup Global Markets Limited, Merrill Lynch International, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Goldman Sachs International, J.P.Morganplc, Morgan Stanley International plc, MediobancaBanca di Credito Finanziario e UBS Limited.
Rothschild agisce in qualità di advisor finanziario di Poste Italiane, mentre Lazard è l'advisor finanziario del Ministero dell'Economia e delle Finanze, azionista venditore.
Clifford Chance e BrancadoroMirabile agiscono in qualità di advisor legali della società, Gianni Origoni Grippo Cappelli &Partners in qualità di advisor legale del Ministero dell'Economia e delle Finanze, e Chiomenti Studio Legale e Shearman& Sterling LLP in qualità di advisor legali dei coordinatori dell'offerta globale e dei Joint Bookrunners.
La società incaricata della revisione legale dei conti di Poste Italiane è PricewaterhouseCoopers.
Semestrale positiva
All'appuntamento con la quotazione la società si presenta con risultati in crescita. L'utile del primo semestre 2015 è infatti salito a 435 milioni di euro, contro i 222 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, e i ricavi sono saliti del 7% a 16 miliardi. A trainare i conti è stato soprattutto il comparto assicurativo, che presenta ricavi in aumento del 10,9% a 11,2 miliardi, e quello finanziario, che genera ricavi per 2,9 miliardi. In flessione, come da attese, i ricavi dall'attività più tipica di corrispondenza: -6,5% a 1,9 miliardi a causa, soprattutto, della riduzione dei volumi (-11,8%).