Intel in campo contro gli hacker dell'auto
di Mattia Schieppati
-
28 Settembre 2015
Istituito un comitato internazionale che sviluppi tecnologie per la sicurezza delle connected cars. Saranno 150 milioni i veicoli connessi entro il 2020
Per gli appassionati di mobilità del futuro, il dato uscito dalla società di analisi Gartner è esaltante: «Entro il 2020 saranno su strada oltre 150 milioni di veicoli connessi a Internet; il 60-75% di questi saranno in grado di fruire, creare e condividere dati». Ovvero, le automobili, così come gli smartphone e i tablet, saranno punti di accesso alla grande rete globale. Bellissimo, ma nuovi punti di accesso (tra l'alto, pionieristici) significano anche un aumento dei rischi di hacking e di violazione dei dati personali che attraverso questi canali viaggiano. Un nuovo mondo che si apre sia per i malintenzionati, che per le aziende che invece hanno tecnologie da mettere in campo sul fronte della sicurezza.
È in quest'ottica che il 14 settembre Intel ha annunciato l'istituzione dell'
Automotive Security Review Board (ASRB), un comitato che sarà formato dai maggiori esperti di sicurezza in tutto il mondo con particolari competenze nei
sistemi di sicurezza informatica fisica legata all'automotive. I ricercatori ASRB eseguiranno test di sicurezza con l'obiettivo di definire una serie di best practice e raccomandazioni per la progettazione di soluzioni e prodotti di sicurezza informatica che andranno a vantaggio dell'industria dell'auto e degli automobilisti.
«Possiamo e dobbiamo essere all'erta contro gli attacchi informatici nelle automobili», ha dichiarato Chris Young, vice presidente senior e general manager di Intel Security. «Con l'aiuto dell'ASRB, Intel può fornire le giuste indicazioni e le linee guida per la sicurezza e fare in modo che la sicurezza informatica sia un elemento essenziale nella progettazione di ogni automobile connessa. Poche cose sono più personali della nostra sicurezza mentre siamo alla guida, l'ASRB è l'idea giusta al momento giusto».
Intel fornirà al comitato piattaforme avanzate di sviluppo automotive, su cui condurre attività di ricerca. I risultati saranno resi pubblici nel corso dell'anno. Per motivare i ricercatori, l'azienda consegnerà una nuova auto (o un equivalente in denaro) a coloro che contribuiranno maggiormente allo sviluppo di soluzioni che possano essere implementate sulla piattaforma automotive di Intel.