Il Social Made in Italy sbarca in Cile
di Giovanni Lefosse
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26 Ottobre 2015
Banca Prossima firma un accordo con 3 importanti partner del territorio, con l'obiettivo di mettere a fattor comune le esperienze e sfruttare le sinergie nel settore del non profit
L'AD di Banca Prossima del Gruppo Intesa Sanpaolo, Marco Morganti, in occasione della missione del Governo italiano guidata da Renzi in America Latina, ha firmato a Santiago del Cile un accordo con importanti partner pubblici nazionali e internazionali con l'obiettivo di sviluppare l'economia sociale del Paese basato sul trasferimento delle competenze e del modello di Banca Prossima. Un'occasione importante per aprire una prospettiva internazionale anche alle principali non profit italiane agevolando la crescita all'estero del Social Made in Italy.
L'accordo prevede un tavolo di lavoro con tre importanti soggetti per mettere a fattor comune le rispettive esperienze e per valorizzare le possibili sinergie:
- il Banco Estado del Chile, la più grande banca per numero di clienti e per copertura geografica con 370 filiali,
- la Corporazione di sostegno alla produzione, l'organismo dello Stato cileno incaricato di dare impulso all'attività produttiva nazionale,
- la Commissione economica per l'America Latina e il Caribe (Cepal), organo delle Nazioni Unite dedicato allo sviluppo economico della macroregione.
"Intesa Sanpaolo - ha commentato il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina - ha deciso di iniziare la valorizzazione internazionale di uno dei suoi tratti più distintivi: Banca Prossima, unica banca dedicata allo sviluppo dell'economia sociale. Altre tappe sono allo studio, con supervisione di un Advisory Board, che presiederò, ricco di personalità internazionali. In Cile come in Italia, dove Banca Prossima ha avuto risultati straordinari, c'è bisogno di economia sociale, portatrice di un modello di sviluppo che genera lavoro, servizi e coesione delle comunità".
"Comincia oggi a Santiago ha dichiarato l'AD di Banca Prossima, Marco Morganti - un percorso che è anche un confronto con Paesi diversi, ciascuno dei quali richiederà una sua propria declinazione dell'idea di Banca Prossima. In Cile ho trovato un'economia sociale vivace, pronta a crescere e aperta al nostro contributo. Il social made in Italy, che si esprime in 300.000 organizzazioni nonprofit e in 6 milioni di lavoratori e volontari, e del quale Banca Prossima è un frutto, può trovare qui un'occasione di crescita".