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29 Marzo 2024 / 05:33
ICBPI, approvato ufficialmente il passaggio dalle banche ai fondi

 
Imprese

ICBPI, approvato ufficialmente il passaggio dalle banche ai fondi

di Flavio Padovan - 19 Dicembre 2015
L'89% del capitale è ora di Mercury Italia, posseduta da Bain Capital, Advent International e Clessidra. Franco Bernabè nominato Vice Presidente
E' ufficiale la vendita dell'89% dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari (ICBPI) da parte delle banche azioniste. L'Assemblea dei Soci ha infatti approvato la cessione a Mercury Italy, società veicolo indirettamente partecipato dai fondi Bain Capital, Advent International e Clessidra Sgr (leggi la news dell'annuncio dell'operazione dato a fine giugno).
A cedere sono stati Credito Valtellinese (18,39%), Banco Popolare (13,88%), Banca Popolare di Vicenza (9,99%), Veneto Banca (9,99%), Banca popolare dell'Emilia Romagna (9,14%), Iccrea Holding (7,42%), Banca Popolare di Cividale (4,44%), UBI Banca (4,04%), Banca Popolare di Milano (4,00%), Banca Sella Holding (1,80%), Banca Carige (2,20%) e altri soci minori.
Il 100% del capitale di ICBPI è stato valutato 2,15 miliardi di euro. L'accordo prevede, inoltre, una componente aggiuntiva di prezzo sotto forma di earn-out collegati ai proventi futuri eventualmente riconosciuti a CartaSi da parte di Visa per la cessione della partecipazione detenuta dalla società del gruppo in Visa Europe.
In ambito commerciale, la durata degli accordi attualmente in essere tra i soci venditori e ICBPI è stata estesa fino a dicembre 2020, con un diritto di recesso accordato al terzo anniversario del closing.
L'Assemblea ha confermato Giovanni De Censi nel ruolo di Presidente, così come Giuseppe Capponcelli in quello di Amministratore Delegato. Novità per la carica di Vice Presidente: sarà Franco Bernabè (nella foto).
"L'operazione che oggi abbiamo portato a compimento – ha commentato il presidente De Censi - conferma la validità delle scelte strategiche fatte in questi anni, che hanno portato il Gruppo a essere punto di riferimento dell'intero sistema bancario per qualità, affidabilità e innovazione. Siamo certi che anche in questo nuovo contesto, il Gruppo continuerà a ricoprire il ruolo di supporto per le banche, le istituzioni finanziarie e assicurative, le imprese e la Pubblica Amministrazione".
Secondo il nuovo Vice Presidente di ICBPI, si è aperta una nuova fase nella vita dell'Istituto. "A partire dalle solide basi costruite nel passato – ha detto Bernabè - l'Istituto avvia un percorso che lo porterà a raggiungere più ambiziosi traguardi in termini di innovazione e di qualità del servizio al cliente. L'esperienza a livello internazionale, maturata dai nuovi soci nel settore della monetica e dei sistemi di pagamento, è la migliore garanzia per il successo di questo percorso".
Ad eccezione di Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Carige, le banche hanno comunque mantenuto una partecipazione del capitale sociale di ICBPI. Queste le quote attuali: Credito Valtellinese 2,00%, Banco Popolare 1,50%, BPER1,50%, Iccrea Holding 0,50%, Banca Popolare di Cividale 0,70%, UBI Banca 1,00%, Banca Popolare di Milano 1,00% e Banca Sella Holding 0,20%.
Le banche venditrici sono state assistite da Equita SIM e da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario in qualità di advisor finanziari; il consulente legale è stato lo Studio Lombardi Molinari Segni.   
Secondo indiscrezioni, la chiusura dell'operazione da parte di Mercury Italy dovrebbe sbloccare a breve una nuova acquisizione in Italia da parte di ICBPI volta a rafforzare le nuove strategie industriali.
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