Più collaborazione fra banche e commercialisti
di Gaia Sabino
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10 Febbraio 2016
L'ABI sigla con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti il protocollo volto a rafforzare il rapporto banche-commercialisti. Con diverse iniziative in tema di fisco, antiriciclaggio, credito ...
Ancora più collaborazione tra banche e commercialisti per promuovere iniziative e progetti di formazione e informazione su temi di interesse comune e di grande attualità come fisco, antiriciclaggio e credito, anche alla luce delle novità introdotte dall'Unione bancaria. È quanto previsto dal protocollo d'intesa sottoscritto a Roma tra l'ABI e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec).
Con il protocollo - firmato per l'ABI dal direttore generale, Giovanni Sabatini, e per il Cndcec, dal presidente Gerardo Longobardi - banche e commercialisti s'impegnano a lavorare insieme per realizzare ricerche, corsi, seminari, conferenze, convegni e pubblicazioni. Rafforzando il dialogo e la collaborazione reciproca, anche grazie a tavoli di confronto che si riuniranno periodicamente per approfondire i rispettivi punti di vista su specifiche iniziative in discussione nelle diverse sedi istituzionali.
Tra i temi al centro delle iniziative e dei progetti comuni: l'esame dei decreti delegati emanati in attuazione della delega fiscale; le sanzioni amministrative tributarie e penali; i profili di riforma della tassazione degli investimenti finanziari; la disciplina antiriciclaggio con riferimento alla IV direttiva; il credito e le forme innovative di finanziamento, alla luce delle novità introdotte dall'Unione bancaria e del progetto di Unione dei mercati di capitali; la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.