Il conto? Lo paga il frigorifero
di FP
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2 Marzo 2016
Visa accelera nella strategia di integrazione tra pagamenti e Internet of Things
Tra non molto sarà l'auto a pagare il rifornimento alla stazione di servizio o il parcheggio e il frigorifero penserà a saldare il conto con il supermercato. Fantascienza? No, è il futuro prossimo su cui sta lavorando Visa. Rientra in questa visione la presentazione, avvenuta durante il recente Mobile Worldwide Congress 2016 di Barcellona, della nuova versione del programma "Visa Ready Program" che apre anche alle società che sviluppano soluzioni per device e prodotti per il nuovo mercato dell'Internet of Things, dai wearable agli elettrodomestici passando per moto e auto.
Alla base di questo approccio ai pagamenti digitali c'è il "Visa Token Service", una tecnologia che non utilizza per le transazioni il numero di carta di credito dell'utente e che quindi offre maggiore sicurezza e può essere integrato in qualsiasi dispositivo connesso (macchina, moto, telefono, orologio, elettrodomestico).
L'utilizzo dei nuovi device IoT apre nuove opportunità di sviluppo per l'industria dei pagamenti. E le novità non dovrebbero farsi attendere considerando i partner che già hanno affiancato Visa in questa nuova avventura (Samsung, Accenture, Fit Pay, Coin) e il crescente numero degli apparati IoT: secondo le ultime stime, nel 2020 saranno 50 miliardi i device connessi in tutto il mondo.