Nel 2017 la pubblicità digital batterà la tv
di Mattia, Schieppati
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11 Marzo 2016
Secondo le previsioni di eMarketers, negli Usa il prossimo anno ci sarà lo storico sorpasso. A guidare la cavalcata del new advertising gli investimenti sul mobile ...
Se le previsioni sono azzeccate, il 2017 verrà ricordato come l'anno del sorpasso: ovvero l'anno in cui, stando alle proiezioni degli analisti di eMarketers, sul mercato statunitense gli investimenti pubblicitari sui canali digitali supereranno gli investimenti sulla tv. I new media si aggiudicheranno un piatto da 77,37 miliardi di dollari (il 38,4% del totale investimenti), mentre la vecchia televisione dovrà accontentarsi di 72,01 miliardi (il 35,8%). Sorpasso minimo, ma decisivo dopo anni di inesorabile avvicinamento, che segna un cambiamento epocale nella mentalità con cui il mercato approccia la comunicazione B2C. A trainare la galoppata del digitale è infatti l'adv su mobile, che nell'ultimo anno negli Usa è cresciuto del 38% (che si traduce in 43,60 miliardi di dollari, e cioé il 63,4% della spesa pubblicitaria complessiva sul digital). Dati addirittura scontati secondo Martín Utreras, eMarketer Senior Forecasting Analyst, secondo il quale «dal momento che i consumatori continuano a dimostrare un crescente engagement con i loro device mobili, è naturale che le aziende che vogliono comunicare non possono non essere presenti sugli stessi mezzi».
E in Italia?
Queste parole rilanciano subito l'attenzione sul mercato italiano, dove il mobile trova terreno fertile. Proiezioni sugli andamenti futuri della sfida tra tv e digital non ce ne sono, ma già i dati raccolti della Nielsen Digital Survey sul mercato pubblicitario italiano nel 2015 qualche indicazione la danno, e vanno nella direzione della "conservazione". Con il 46,1% della quota di mercato pubblicitario la tv continua a fare la parte del leone, e il digital, con il suo 26,6% non sembra essere ancora in grado di poter sfidare il potere del telecomando (anche se si è di gran lunga lasciato alle spalle la stampa cartacea, ormai in declino inesorabile per quanto riguarda i grandi numeri). Certo, web e dintorni hanno una potenza di crescita esplosiva: +8,5% rispetto al 2014, mentre la televisione è cresciuta solo dello 0,7%: segnali di mercato maturo, che ha voglia di puntare su qualcosa di nuovo. Ma che sconta una partenza in ritardo.
I dati Nielsen