SPID, dal 15 marzo le prime identità digitali pubbliche
di Flavio Padovan
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8 Marzo 2016
Le rilasceranno InfoCert, Poste Italiane e TIM. Oltre 600 i servizi online accessibili entro giugno con il nuovo sistema unico di login italiano
SPID, il sistema pubblico di identità digitale, diventa finalmente operativo. Dal 15 marzo i 3 gestori accreditati da AgID InfoCert, Poste Italiane e TIM cominceranno a rilasciare le credenziali a cittadini e imprese, che potranno così sperimentare una nuova relazione con le amministrazioni pubbliche basata sul digitale e la semplificazione.
Entro giugno, assicurano dall'AgID, l'Agenzia per l'Italia Digitale che ha portato avanti il progetto, saranno oltre 600 i servizi delle amministrazioni pubbliche a cui si potrà accedere in sicurezza con SPID.
Le prime PA ad offrire questa possibilità fin da marzo sono INAIL, INPS e le regioni Emilia Romagna e Toscane. Ad aprile si aggiungeranno i primi comuni (Venezia e Firenze), il Friuli Venezia Giulia e l'Agenzia per le Entrate, mentre a giugno arriveranno anche Piemonte, Lazio, Liguria e il comune di Lecce. Poi a seguire tutte le altre, con un programma di implementazione scaglionato in 24 mesi.
Il sistema SPID assicura la piena protezione dei dati personali, tutela la privacy e scongiura la profilazione degli utenti. Esistono tre tipologie di identità SPID, ciascuna delle quali corrisponde ad un crescente livello di sicurezza
Al fine di migliorare l'usabilità dei servizi e l'esperienza utente, l'Agenzia per l'Italia Digitale ha definito un'identità grafica coerente che garantisce la standardizzazione delle interfacce per l'accesso ai servizi online tramite SPID.