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25 Aprile 2024 / 20:49
Terremoto, gli interventi di UniCredit e Intesa Sanpaolo

 
Banca

Terremoto, gli interventi di UniCredit e Intesa Sanpaolo

di Flavio Padovan - 25 Agosto 2016
Entrambi i gruppi bancari hanno annunciato iniziative a sostegno della popolazione e delle imprese colpite dal sisma per un totale di 500 milioni di euro
Si mobilità la solidarietà da parte del mondo bancario verso le popolazioni colpite dal terremoto. In prima fila UniCredit e Intesa Sanpaolo che hanno annunciato, tra l'altro, interventi economici a favore della popolazione e del tessuto imprenditoriale per 500 milioni di euro complessivi e una serie di misure concrete per manifestare la loro vicinanza a chi sta soffrendo per questo tragico evento.
UniCredit ha subito ribadito l'impegno a sostenere, con la sua presenza sul territorio, persone e imprese colpite dal sisma. In particolare ha definito un primo piano d'intervento economico che prevede una moratoria di 12 mesi sulle rate dei prestiti alle imprese nelle zone colpite e sui mutui in essere sugli immobili delle famiglie che hanno subìto danni in seguito al terremoto.
Inoltre, è stato messo a disposizione un plafond iniziale di 250 milioni di euro per l'erogazione di finanziamenti finalizzati al ripristino degli immobili colpiti ed alla ripartenza delle attività imprenditoriali, a condizioni agevolate. Per far fronte alle prime esigenze di liquidità delle famiglie, verranno rese disponibili, per i clienti delle agenzie nelle zone colpite, linee di credito a tasso zero per i primi 12 mesi.
Per rendere più agevoli le operazioni, i clienti delle strutture inagibili possono operare nelle filiali del Gruppo più vicine.
In fase di attuazione anche una raccolta fondi per aiutare la popolazione dei territori colpiti.
"In questo difficile momento abbiamo messo in atto un piano di interventi immediato - spiega Gianni Franco Papa, direttore generale del Gruppo UniCredit - con l'obiettivo di dare un primo appoggio concreto e tempestivo per sostenere le famiglie e gli imprenditori dei territori devastati dal terremoto".
Intesa Sanpaolo
Anche il Gruppo Intesa Sanpaolo, presente nel territorio colpito dagli eventi sismici, ha deciso una serie di provvedimenti a favore delle famiglie e delle imprese delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata e Fermo che hanno subito danni a causa del terremoto.
È stato stanziato un plafond di 250 milioni di euro per i finanziamenti finalizzati al ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigianali, aziende).
La banca si è attivata per predisporre una serie di misure a sostegno della popolazione, relative a mutui e prestiti per imprese, piccoli artigiani, commercianti e famiglie che hanno subito danni a causa del terremoto.
Fin da oggi, per i clienti delle filiali danneggiate dal sisma, sarà subito garantita ogni forma di operatività nelle filiali più prossime e saranno approntate strutture di emergenza per garantire il supporto finanziario. Previsto anche l'esenzione delle commissione per i prelievi da ATM.
È in fase di attivazione una raccolta fondi per sostenere la popolazione del territorio, l'applicazione di misure di esenzione per i prelievi e nuovi finanziamenti. Il Gruppo è inoltre disponibile ad avviare tutte le misure necessarie per venire incontro all'esigenza di posticipazione dei pagamenti sui finanziamenti in essere, in accordo con le misure governative che saranno attuate al riguardo.
"In questo momento di emergenza e di sofferenza - dichiara Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo - intendiamo rispondere in modo tempestivo all'appello del Capo dello Stato, attivando ogni mezzo a nostra disposizione per essere vicini e per sostenere le famiglie, gli imprenditori, tutta la cittadinanza del territorio così duramente colpito dall'evento sismico. Stiamo attivando interventi concreti e immediati, per fare la nostra parte, per quanto possibile, e contribuire al superamento di questo momento di difficoltà. Il sisma ha colpito anche alcune nostre filiali, è stato quindi indispensabile realizzare un piano di emergenza per garantire la migliore operatività bancaria in un contesto così complesso".
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