Instagram lancia il tasto "compra ora"

Se fino a qualche decennio fa era la sociologia a predicare la "società dell'immagine", ecco che ora forse stiamo entrando nell'economia dell'immagine. Dopo un'abbondante serie di ricerche che certificavano come gli utenti fossero incentivati all'acquisto di un prodotto dopo averlo visto e condiviso sui social network, ecco ora quello che è forse l'anello che chiude questa catena: Instagram, il social network che consente di postare e condividere immagini (e di proprietà di Facebook), lancia questa settimana negli Usa - e in questa fase test solo per i possessori di iphone - il suo tasto "compra ora", che consente l'acquisto immediato di un prodotto cliccando direttamente sull'immagine presente in gallery.

L'azienda ha scelto di sperimentare il nuovo servizio coinvolgendo 20 brand, con l'intenzione di allargare poi la platea dei retailer coinvolti e procedere all'esportazione mondiale del sistema. Come ha spiegato James Quarles, vicepresidente di Instagram e responsabile della monetizzazione (ovvero, come tradurre in redditività le funzionalità free del social network): «È il nostro primo test per dare vita a una nuova ampia strategia che permetta alle persone di scegliere e comprare qualcosa».Secondo quanto anticipato dall'agenzia Bloomberg, il sistema dovrebbe funzionare con il meccanismo del doppio click (seleziona, acquista). I brand potranno taggare le proprie foto con i prodotti, foto che finiranno nelle bacheche degli utenti. Il sistema del tagging non sarà diverso tra brand-partner e utenti. Ma sui tag pubblicitari l'utente potrà cliccare una volta per avere più informazioni e due volte per andare ad acquistare sul sito del venditore.

In questa prima fase di test Instagram e Facebook non prenderanno commissioni; in prospettiva, può essere un sistema in grado di generare flussi importanti di vendita, e quindi di percentuali di incasso per la piattaforma che li veicola. «L'obiettivo», sottolinea Quarles, «è monetizzare la funzione in un secondo momento, consentendo alle aziende di pagare per mostrare le foto con oggetti acquistabili a tutti gli utenti di Instagram, non solo a quelli con cui sono già in contatto perché loro follower».