Banco BPM al via con importanti accordi sindacali
di Flavio Padovan
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28 Dicembre 2016
Possibilità di esodo volontario esteso a 2.100 dipendenti contro i 1.800 indicati nel Piano Strategico. Previste 400 nuove assunzioni e concordato l'avvio di iniziative per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e la formazione
Banco BPM nasce sotto il segno di buone relazioni industriali. Sono stati infatti sottoscritti gli accordi sindacali di fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. Importanti le intese trovate, tra le quali spicca la possibilità di accogliere fino a 2.100 domande di esodo volontario contro i 1.800 esuberi dichiarati nel Piano Strategico. Un risultato raggiunto sottolinea la banca in una nota - rispondendo positivamente alle attese del personale, fermo restando le previsioni di costo previste nel Piano.
Il nuovo gruppo investirà anche sui giovani: gli accordi prevedono 400 assunzioni per crescere velocemente nei settori più innovativi della finanza e rispondere alle nuove esigenze dei clienti.
Altri punti rilevanti delle intese trovate con le organizzazioni sindacali sono la possibilità di fruire volontariamente di 200 mila giornate di c.d. "solidarietà" con l'obiettivo dichiarato di perseguire le sinergie di costo previste e l'avvio di iniziative volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Fra quest'ultime, si punterà in particolare sul lavoro agile e sul part time.
Per favorire ulteriormente il processo di integrazione in atto tra Banco Popolare e BPM, le attività IT e backoffice saranno integrate in un'unica realtà consortile e saranno definiti percorsi di formazione e riqualificazione professionale dei dipendenti.