Nuova Banca Marche riapre a Camerino dopo il sisma

A Camerino è stato compiuto un altro passo verso la normalità della vita quotidiana dopo il sisma. Nuova Banca Marche ha infatti riaperto in città, con una fiiale-comtainer nell'area parcheggio di via Santoni, nel quartiere di Montagnano. Prende il posto della storica filiale di via Favorino, inagibile dopo le scosse di terremoto dello scorso ottobre perché situata nella "zona rossa".

La nuova filiale è collocata in un prefabbricato di 81 metri quadrati, dotato di Atm. Vi lavorano 7 dipendenti, con 2 postazioni cassa e 2 uffici per il titolare e per il vice titolare.

All'inaugurazione hanno partecipato, oltre all'amministratore delegato Luciano Goffi e al direttore Retail Giordano Fulvi, anche il vicesindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il rettore dell'università di Camerino Flavio Corradini.

La stessa soluzione di filiale-container sarà utilizzata nelle prossime settimane a Caldarola, Fiastra e Muccia per sostituire anche in quei centri le agenzie chiuse a causa del terremoto.

A inizio dicembre, a poco più di un mese dall'ultima grande scossa del 30 ottobre, Nuova Banca Marche ha riaperto anche le filiali di Cingoli, Pieve Torina (che in via provvisoria sta ospitando anche la filiale di Visso) e Pioraco, le prime nuovamente operative negli stessi locali lesionati dal terremoto e resi di nuovo agibili grazie a lavori straordinari di messa in sicurezza.

Nuova Banca Marche ha stanziato un plafond da 20 milioni di euro per prestiti a condizioni agevolate a favore di famiglie e imprese colpite dal terremoto. Una quota di 5 milioni del plafond è riservato alle aperture di credito in conto corrente con procedura di istruttoria semplificata e poteri delegati ai direttori delle agenzie per fornire risposte rapide alla clientela. Fra i prodotti di finanziamento proposti ci sono linee di credito per esigenze di liquidità e per i primi interventi di riparazione e ricostruzione.