Sarà un Natale virtuale
di Mattia, Schieppati
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13 Dicembre 2017
In crescita le vendite dei visori per Vr. Sony, Facebook e Htc i leader di mercato. Entro il 2021 boom grazie alle applicazioni in ambito business
In termini assoluti, si tratta ancora di una nicchia molto ridotta. Ma la progressione (oltre 1 milione di dispositivi venduti nell'ultimo trimestre) lascia intuire che anche grazie a un taglio dei prezzi rispetto ai primi modelli arrivati sul mercato due anni fa da adesso in poi si tratterà di uno dei must to have digitali destinati a far esplodere il mercato. I visori per la realtà virtuale promettono insomma di essere uno dei regali "caldi" dell'imminente Natale. Con una crescita in parallelo tanto dei dispositivi destinati a scopo ludico, sia quelli da impiegare a livello professionale, dall'industria di precisione alla medicina.
Un'analisi degli attori in campo l'ha prodotta di recente la società di consulenza Canalys (
vedi qui), che ha preso a campione le vendite di dispositivi indipendenti (ovvero visori che non necessitano di avere uno smartphone di appoggio, come per esempio il
Gear di Samsung o il
Daydream View di Google, che non rientrano - ma quindi si aggiungono - al conteggio complessivo) a livello globale nell'ultimo trimestre. Il milione e passa di device venduti si concentra nelle mani di poche aziende. In cima alla classifica c'è
Sony, che ha consegnato oltre 490 mila
PlayStation VR; seguono l'
Oculus di Facebook, che ha consegnato 210 mila visori
Rift e
Htc con 160 mila
Vive. In totale, questi tre brand colonizzano l'86% del mercato.
La diffusione dei gadget per la realtà virtuale «dipende fortemente dal prezzo», sottolinea l'analista Vincent Thielke, di Canalys. «E in questo senso la strategia di Oculus di abbassare il prezzo del visore Rift, portandosi sul livello del PlayStation VR, ha decisamente aiutato». In Asia la spinta è arrivata soprattutto in Giappone, per Sony, dalla diffusione di aree dedicate alla realtà virtuale. Per il 2018 gli analisti prevedono un'ulteriore spinta al mercato globale grazie all'arrivo di nuovi dispositivi che supportano la piattaforma per la realtà "mista" - virtuale e aumentata - di Microsoft. Novità che dovrebbero far breccia non solo tra i consumatori ma anche in ambito industriale, educativo e medico.
Realtà virtuale e aumentata
Secondo una
ricerca di Idc relativa allo stesso comparto, il mercato combinato della realtà aumentata e realtà virtuale che nel 2017 raggiungerà un totale di 13,7 milioni di unità vendute, salendo fino a 81,2 milioni nel 2021 con un tasso di crescita medio composto annuo pari al 56.1%. Gli stessi dati prevedono inoltre che, nel 2019, il 90% del mercato sarà rappresentato dai visori Vr, mentre la realtà aumentata si limiterà a occupare la restante fetta lasciata libera. Nei due anni successivi (2020-2021), invece, Idc si attende una crescita esponenziale dei visori Ar che rappresenteranno un quarto del mercato fino alla fine del 2021. Le previsioni indicano per il 2021 una spesa globale di ben 215 miliardi di dollari. La ricerca evidenzia inoltre che, per il settore industriale, fino alla fine del 2017 attireranno i maggiori investimenti le dimostrazioni in ambito retail (442 milioni di dollari), l'assemblaggio e la sicurezza on-site (362 milioni) e la formazione per i processi produttivi (309 milioni). Nel 2021, la classifica sarà guidata dalla manutenzione industriale (5,2 miliardi di dollari) e da quella delle infrastrutture pubbliche (3,6 miliardi), con le dimostrazioni retail al terzo posto a 3,2 miliardi di dollari.