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16 Aprile 2024 / 07:38
Prestiti in crescita

 
Credito

Prestiti in crescita

di Flavio Padovan - 15 Gennaio 2018
I dati del Barometro Crif segnalano un aumento complessivo delle richieste di finanziamenti personali e finalizzati dell'1,9% nel 2017
Le richieste di prestiti personali e finalizzati da parte delle famiglie confermano la vivacità del settore trainata dal progressivo miglioramento della situazione economico-finanziaria generale.
Secondo i dati del Barometro Crif, nel 2017 si è registrato un aumento complessivo dell'1,9% rispetto all'anno precedente. Differenti però le performance tra i due comparti: i prestiti personali continuano il trend costantemente positivo durato l'intero anno, segnando un +18,7% a dicembre che porta a una crescita del +5,4% su base annua; invece i prestiti finalizzati, che pure a dicembre hanno avuto un incremento del +4,7%, presentano un leggero saldo negativo a livello di intero 2017, pari a -0,8% nel confronto con il 2016.
Nonostante ciò, il confronto con gli anni precedenti mostra che il comparto dei prestiti alle famiglie si è irrobustito in modo significativo negli ultimi anni, arrivando quasi a pareggiare i volumi di richieste rilevati nel 2010 (-1,1% rispetto al 2010).
Cresce l'importo medio richiesto
Entrando nel dettaglio, il report – realizzato con i dati Eurisc, il sistema Crif di informazioni creditizie – evidenzia che nel mese di dicembre 2017 è proseguita anche la crescita dell'importo medio dei prestiti richiesti: 8.100 euro (+5,8% rispetto allo stesso mese del 2016) per l'insieme dei prestiti personali e di quelli finalizzati. Complessivamente il 2017 ha fatto registrare un valore medio pari a 9.050 euro, il più alto da quando Crif ha iniziato a monitorare il comparto.
Entrando maggiormente nel dettaglio, relativamente ai prestiti finalizzati nel 2017 l'importo medio richiesto è stato pari a 5.954 euro, in crescita del +11,1% rispetto al 2016. Un incremento probabilmente dovuto anche alla maggiore incidenza dei prestiti finalizzati auto, che per loro natura hanno importi superiori alle altre tipologie di beni finanziati. Anche i prestiti personali registrano un aumento dell'importo medio richiesto, seppur più contenuto (+3,6%), che si attesta a 12.961 euro.
"Nel 2017 le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane hanno registrato un ulteriore significativo balzo in avanti. Questo conferma la vitalità del mercato del credito che, fra l'altro, sta velocemente cambiando pelle, con le nuove tecnologie che favoriscono lo sviluppo di nuovi canali distributivi e l'ingresso di nuovi player", commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. "Le aziende di credito si trovano così a confrontarsi con nuove sfide per essere al passo con le aspettative dei consumatori, che mutano con ritmi più veloci rispetto al passato. In questo scenario, l'analisi del patrimonio informativo per segmentare in modo sempre più accurato la clientela e il conseguente sviluppo di offerte innovative determineranno l'evoluzione di un mercato che anche nel 2018 si prevede possa confermare ritmi di crescita positivi, seppure in lieve rallentamento rispetto ai quelli attuali", conclude Capecchi.
Prevalgono i prestiti inferiori a 5 mila euro
Tornando al report, per quanto riguarda la distribuzione delle richieste per fascia di importo, il dato cumulato per il 2017 conferma la preferenza degli italiani per la classe inferiore ai 5 mila euro, con una quota del 45,9% del totale, in virtù del peso dei finanziamenti a supporto dell'acquisto di beni e servizi di importo più contenuto. Il Barometro Crif segnalano, però, un calo del 2,9% per questa fascia rispetto al 2016 a favore di quelle comprese tra 10 mila e 35 mila euro.
Approfondendo l'analisi per tipologia di finanziamento, i prestiti finalizzati concentrano addirittura il 62,4% delle richieste nella fascia al di sotto dei 5 mila euro, anche se si registra un aumento del 3,2 % per l'incidenza delle fasce di importo superiore ai 10 mila euro. Le richieste relative ai prestiti personali, invece, risultano maggiormente uniformi sulle classi fino a 20 mila euro (26,1% nella prima classe, 26,8% in quella tra 5.001 e 10.000 Euro, 28,5% in quella tra 10.001 e 20.000 euro). L'ultima rilevazione pone, però, l'attenzione sulle classi tra 20.000 e 75.000 euro, che risultano in crescita di +1,7 punti percentuali rispetto al 2016.
Crescono i prestiti di durata oltre i 5 anni
L'analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata conferma che nel 2017 la classe superiore ai 5 anni è quella in cui si concentrano le preferenze degli italiani, con una quota pari al 24,9% del totale (+2,1 punti percentuali rispetto al 2016). Al contrario si evidenzia una nuova contrazione dell'incidenza della classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 18,7% al 16,5% del totale, in continuo calo nelle ultime rilevazioni.
Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, le richieste si sono concentrate per il 27,2% nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (seppur a fronte di un calo di -3,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016). Le richieste di prestiti personali si stanno invece convogliando sempre di più nella fascia di durata superiore ai 5 anni, con una incidenza del 44,0% sul totale (+1,8 punti percentuali). Questa dinamica conferma la consolidata tendenza a orientare la preferenza verso quei piani di rimborso che consentono di tenere più leggera la rata mensile.
Età dei richiedenti: un quarto dei prestiti da chi ha tra i 45 e i 54 anni
  Analizzando, infine, la distribuzione delle richieste di prestiti in relazione all'età del richiedente, l'aggiornamento di fine anno del Barometro Crif evidenzia come nel 2017 la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni sia stata quella prevalente, con una quota pari al 25,7% del totale, seguita a breve distanza da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 23,6%. Gli analisti segnalano anche il progressivo spostamento in atto verso le classi di età superiori ai 55 anni che riportano una crescita dell'1,1% rispetto all'anno precedente.   
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