Rapine, quali sono le province più calde?
di Massimo Zaurrini
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24 Aprile 2012
È Napoli la provincia con l’indice di rischio più elevato per il rischio rapina con un dato pari a 7,1 rapine ogni 100 punti operativi
È quanto emerge dall’analisi effettuata dall’Osservatorio intersettoriale sulla criminalità predatoria tenendo conto dei dati congiunti delle rapine in banca, negli uffici postali e nelle tabaccherie raccolti in Italia e relative ai dati del 2010.
Calcolando un indice di rischio che tenesse conto di tutte le rapine commesse e di tutti i punti soggetti a tale rischio alla provincia di
Napoli
è toccata la maglia nera. In particolare, nelle graduatorie del rischio per singoli comparti, Napoli è stata la prima per quanto riguarda le rapine in tabaccheria, la seconda con riferimento alle rapine in banca e la settima per le rapine negli uffici postali.
Seguono la provincia di
Barletta-Andria-Trani
con 7 rapine ogni 100 punti operativi (tale provincia è stata la prima in graduatoria per le rapine in banca e negli uffici postali e la quarantaseiesima per le rapine in tabaccheria) e
Palermo
con 6,1 rapine ogni 100 punti operativi (terza per le rapine in tabaccheria, quinta per le rapine alle poste e quattordicesima per le rapine in banca).
Analizzando, invece, i dati settore per settore emerge che:
67 province sono state caratterizzate da un livello di rischio più elevato per le rapine in banca, in particolare
Caserta e Ragusa
(10,6 rapine ogni 100 sportelli) e
Agrigento
(10,1);
in 38 province si è invece registrato un indice di rischio più elevato per quanto riguarda le rapine negli uffici postali:
Barletta-Andria-Trani
(34,6 rapine ogni 100 uffici postali),
Prato
(16,2) e
Roma
(15,8) sono state le province a più alto rischio.
la provincia di
Oristano
è stata invece l’unica in cui il rischio più elevato è stato riscontrato per le rapine in tabaccheria (0,5): non sono state registrate né rapine in banca né rapine negli uffici postali.