Sicurezza, cresce la spesa per il contante
di Giovanni Gioia
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29 Gennaio 2013
Diminuiscono invece gli investimenti antirapina a conferma del forte calo del reato negli ultimi anni. Dal Rapporto OSSIF...
Sono ammontate ad oltre
766 milioni di euro le spese sostenute dal settore bancario per la sicurezza nel corso del 2011, con una lieve flessione rispetto all'anno precedente (-2,2%). E' questo il dato che emerge dall’indagine svolta da
OSSIF, il Centro di Ricerca dell’ABI sulla Sicurezza Anticrimine, cui hanno partecipato 107 banche, rappresentative di 23.334 sportelli (pari al 70% del totale), dalle cui informazioni è stato possibile ricavare la stima dei dati dell’intero settore.
In realtà, il calo medio del 2,2% nasconde variazioni più marcate riscontrate in base alla finalità degli investimenti e alle diverse tipologie di spesa.
Le azioni volte alla prevenzione contro le rapine, che hanno rappresentato nuovamente la maggior voce di costo, hanno infatti subito un decremento: la spesa complessiva è stata vicina ai 288 milioni di euro, pari al 38% delle spese totali, con un calo del 18% rispetto al 2010. In deciso incremento le spese relative alla gestione del contante, che hanno rappresentato la seconda voce di costo. Per il trasporto e il trattamento dei valori sono stati, infatti, spesi complessivamente quasi 264 milioni di euro, il 34% del totale, con un incremento del 28,7%. Una lieve crescita (+1,9%) è stata registrata anche per le spese con finalità antifurto che sono ammontate ad oltre 189 milioni di euro, pari al 25% del totale. Infine, per i premi assicurativi è stato sostenuto un onere di oltre 25 milioni di euro, pari al 3% del totale, con una flessione del 39,6%.
Le spese per la sicurezza suddivise per finalità (2011)
La spesa media per sportello è stata di 22.941 euro. In particolare per le finalità antirapina sono state spese mediamente 8.616 euro, per le finalità antifurto 5.673 euro, per il trasporto e trattamento valori 7.900 euro e per i premi assicurativi 752 euro.
Esaminando gli oneri in base alla tipologia di spesa, le maggiori voci di costo sono risultate quelle destinate ai servizi:
per quelli destinati al trasporto e al trattamento dei valori sono stati spesi oltre 261 milioni di euro, pari al 34,1% del totale;
per i servizi di vigilanza è stato sostenuto un onere di oltre 232 milioni di euro, pari al 30,3%;
per gli oneri impiantistici gli investimenti nell’acquisto e installazione di nuovi impianti di sicurezza sono stati pari a 163 milioni di euro, il 21,3% del totale;
le spese per canoni e manutenzione sono state pari a quasi 84 milioni di euro, pari al 10,9%.
Le spese per gli oneri impiantistici hanno subito un decremento: sia le spese destinate all’acquisto di nuovi impianti di sicurezza, sia quelle destinate ai canoni e alle manutenzioni hanno subito un calo, pari rispettivamente al 21,5% e al 25,8%. Sono invece risultate in aumento le spese destinate ai servizi: si è registrato infatti un incremento del 7,1% per quanto riguarda i servizi di vigilanza e del 28,4% con riferimento ai servizi per il trasporto e il trattamento dei valori.
Sono state, infine, analizzate le singole voci di costo sia per finalità che per tipologia di spesa: la maggior voce di spesa è stata quella destinata ai servizi per trasporto e trattamento valori (TTV): oltre 261 milioni di euro, pari al 34,1% del totale; seguono le spese per i servizi di vigilanza con finalità antirapina (AR): 163 milioni di euro, pari al 21,3% del totale; gli acquisti di nuovi impianti di sicurezza antifurto (AF) (82 milioni di euro, pari al 10,7%) e antirapina (79 milioni di euro, 10,3%); le spese per i servizi di vigilanza antifurto: 70 milioni di euro (9,1%). Seguono poi le spese destinate ai canoni e alle manutenzioni degli impianti antirapina (46 milioni di euro, 6% del totale) e antifurto (38 milioni di euro, 4,9%) e gli oneri destinati ai premi assicurativi per i quali sono stati spesi oltre 25 milioni di euro (3,3%).
Spese sostenute dal settore bancario per finalità e tipologia di spesa (2011)
Comparando i dati con quelli dell’anno precedente, è emerso che per le spese con finalità antirapina si è avuto un calo per tutte le tipologia di spesa: acquisti di nuovi impianti di sicurezza (-21%), canoni e manutenzioni degli impianti di sicurezza (-23,4%), servizi di vigilanza (-14,7%). Con riferimento, invece, alle spese con finalità antifurto, un calo ha caratterizzato sia le spese per i nuovi impianti (-23,1%), sia le spese destinate ai canoni e alle manutenzioni (-28,8%), mentre un forte incremento ha caratterizzato le spese destinate ai servizi di vigilanza (+166%).