Sisma 2012, un'intesa per sostenere le famiglie
di Sara Aguzzoni
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15 Marzo 2013
ABI Emilia Romagna e le Associazioni dei consumatori siglano un accordo che prevede la sospensione dei mutui fino al 30 giugno e la costituzione di un tavolo di confronto sulla ricostruzione ...
Consolidare le iniziative di sospensione delle rate dei mutui avviate dalle banche del territorio a partire dal 30 novembre 2012 e fino al 30 giugno 2013, nel quadro degli interventi di emergenza, e costituire un tavolo di confronto per valutare e approfondire la conoscenza delle diverse iniziative avviate per la ricostruzione. Questi i principali obiettivi dell’accordo recentemente siglato tra la Commissione regionale ABI dell'Emilia Romagna e le sette associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Confconsumatori, Federconsumatori, Legaconsumatori, Movimento consumatori, Unione nazionale consumatori. A un anno circa dal terremoto, continuano infatti ad essere presenti in Emilia realtà in perdurante difficoltà.
L’iniziativa suggella un quadro di misure già ampio, attivate dalle banche operanti sul territorio all’indomani del sisma, nonché dall’ABI in collaborazione con la regione e istituzioni nazionali, a sostegno delle popolazioni e del tessuto produttivo locale colpiti dal terremoto del 2012. In particolare, l’intesa si inserisce nel solco delle iniziative volte a favorire il ritorno alla normalità delle famiglie esposte maggiormente alle conseguenze dei gravi danni subiti con gli eventi sismici e aggravate dal protrarsi della più ampia crisi economica che colpisce da anni l’intero Paese.
L’accordo prevede una serie di attività da portare avanti congiuntamente da parte dei firmatari. Tra le principali, consolidare le iniziative di sospensione delle rate dei mutui avviate autonomamente dalle banche del territorio a partire dal 30 novembre 2012 e fino al 30 giugno 2013, anche in considerazione dello stato in cui versano tuttora i cittadini che hanno avuto la propria abitazione danneggiata e/o distrutta o hanno perso il posto di lavoro o usufruiscono di ammortizzatori sociali, a causa del terremoto. L’intesa prevede inoltre la costituzione di un tavolo di confronto periodico tra la rappresentanza delle banche sul territorio e quella dei consumatori, volto a valutare e ad approfondire la conoscenza delle diverse iniziative avviate per la ricostruzione, nonché a considerare congiuntamente i loro possibili sviluppi. Infine, l’impegno a convergere verso iniziative di sensibilizzazione nei confronti della regione e del governo per promuovere interventi legislativi volti a istituire un fondo di solidarietà a sostegno e a tutela dei mutuatari, e alla ricostruzione delle abitazioni distrutte in tempi celeri e alle condizioni più favorevoli grazie a strumenti di sostegno pubblico.