Target2-Securities: i risultati raggiunti e le sfide ancora aperte
di Flavio, Padovan
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6 Dicembre 2016
E'
sicuramente positivo il bilancio della nuova piattaforma europea di regolamento dei titoli che la comunità italiana sta utilizzando da 16 mesi. Molto è stato fatto, ma ci sono ancora importanti passaggi da completare. Ne parla a Bancaforte Fabrizio Palmisani della Banca d’Italia, anticipando alcuni dei temi che affronterà lunedì 12 dicembre a Milano nel suo intervento al Post-Trading & T2S Forum
“La migrazione a Target2-Securities? Le cose stanno andando molto bene. Ormai sulla nuova piattaforma europea si regolano importanti volumi di transazioni di titoli senza registrare nessun problema di rilievo. E anche l’ultima adesione, quella di Euroclear che si è conclusa a settembre, ha incrementato ulteriormente i volumi ma non ha causato difficoltà particolari”. A esprimere soddisfazione sull’andamento del processo di crescita di T2S è
Fabrizio Palmisani, Condirettore Centrale - Capo del Servizio Sistema dei Pagamenti Banca d´Italia
, che Bancaforte ha incontrato alla vigilia dell’edizione 2016 di Post-Trading & T2S Forum (
qui il programma dell'evento del 12 dicembre a Milano
). A lui abbiamo chiesto di fare un primo bilancio del sistema, alla luce dell’esperienza della comunità finanziaria italiana che opera sulla nuova piattaforma ormai dal 31 agosto 2015 avendo scelto di aderire a T2S nella prima wave programmata dall’Eurosistema.
“Il giudizio non può che essere positivo – spiega Palmisani – perché i problemi riscontrati in questi primi 16 mesi di operatività in Italia sono minimi. Questo non vuol dire che la piattaforma non si possa ancora migliorare. Molto è stato fatto, ma qualcosa rimane ancora da completare. Proprio di questo parlerò nell’intervento che terrò il prossimo 12 dicembre in occasione del Post-Trading & T2S Forum 2016”.
Su quale aspetto occorrerebbe intervenire con maggiore decisione?
“A mio avviso sul regolamento cross-border tra depositari. A Milano presenterò dati che evidenziano come il sistema sia rimasto ancora troppo domestico. Su questo bisognerà sicuramente lavorare”.
Un’altra sfida è la “vision 2020”, il progetto con cui l’Eurosistema ha avviato una riflessione strategica sul futuro delle piattaforme di regolamento. In che cosa consiste?
“La cosiddetta "vision 2020” si snoda su tre elementi: le sinergie tra Target2 e T2S, i pagamenti istantanei e la gestione del collaterale. Per quanto riguarda il consolidamento di T2 e T2S, l’idea è di integrare questi due sistemi su una stessa piattaforma per beneficiare delle sinergie di costo a livello di infrastruttura tecnica e di personale. Oltre a significativi risparmi, il consolidamento permetterà di sfruttare anche in ambito T2 le tecnologie e le funzionalità avanzate utilizzate in T2S. Nell’ambito dei pagamenti istantanei, Ia vision 2020 ha come obiettivo il rafforzamento dei servizi Target2 per offrire un sistema di regolamento per i pagamenti istantanei che il mercato sta sviluppando. Nel campo del collateral, infine, si vogliono armonizzare sempre più meccanismi e procedure con la prospettiva di realizzare un sistema comune di gestione di questi strumenti a livello di Eurosistema. L’obiettivo è arrivare a un livello di efficienza maggiore di quello assicurato oggi dalle singole Banche Centrali nazionali. Sono 3 progetti rilevanti su cui è necessario impegnarsi fin da subito per riuscire ad essere live nel 2020. Per questo il Governing Council della Banca Centrale Europea ha deciso di avviare una investigation phase su questi progetti, che servirà a capire meglio che cosa il mercato si attende e come potrebbe utilizzare queste nuove funzionalità”.