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29 Marzo 2024 / 05:03
"Tra dieci anni tutte le banche in cloud pubbliche"

 
Fintech

“Tra dieci anni tutte le banche in cloud pubbliche”

di Ruggero Vota - 21 Ottobre 2011
Stefano Nocentini, responsabile marketing top clients di Telecom Italia, spiega perché anche alle aziende di credito conviene il modello cloud e le garanzie di sicurezza che offre la Nuvola Italiana
L'elemento abilitante del cloud computing è il broadband e un'offerta che oltre all'It comprende anche tutta la parte di connettività è un'offerta più completa. E' questo il senso del nuovo messaggio – L'unico cloud con la rete dentro - che Telecom Italia ha lanciato di recente per la campagna dei nuovi servizi presenti nella Nuvola Italiana e che sono rivolti anche alle banche italiane. “E' limitativo affermare che il cloud computing è un fatto puramente informatico – spiega Stefano Nocentini, responsabile marketing top clients di Telecom Italia – e le banche devono essere consapevoli del fatto che il fornitore di cloud computing deve dominare anche tutto l'aspetto della connettività, non solo per una ragione di costi dei servizi tlc che non sono indifferenti, ma soprattutto per offrire al cliente la stessa qualità di servizio e di assistenza sia sul fronte It sia su quello tlc”.

Oggi molte banche italiane sembrano concentrate principalmente sul modello private cloud.

Il private cloud è una soluzione interessante che però può essere messa in campo unicamente dalle banche di più grandi dimensioni e molto complesse sul fronte dell'infrastruttura dei sistemi informativi interni. Tutte le altre hanno più convenienza a iniziare a ragionare in termini di cloud pubblica, anche se mediata nel percorso evolutivo dal modello della cloud ibrida. La ragione è molto semplice: il private cloud è un modello che risulta piuttosto oneroso proprio per i costi di una connettività che deve risultare eccellente. Nel modello di cloud pubblica invece il costo complessivo di tutta l'architettura è fortemente ridotto poiché la parte It, in condivisione con altri operatori, viene pagata solo per la quota che viene utilizzata da ogni singola banca.

Cosa può dirci in relazione alle criticità di sicurezza, privacy e compliance?

Sotto il profilo della sicurezza, della privacy e delle regole di compliance assicuriamo che i nostri data center sono stati costruiti e vengono gestiti con le stesse regole di quelli bancari. La Nuvola Italiana da questo punto di vista dà un grandissimo vantaggio perché avendo raccolto tutta l'It in pochi data center, il mantenimento e la sua evoluzione informatica può essere effettuata con processi più semplici e meno costosi perché standard. Quindi anche la razionalizzazione dei costi di manutenzione dell'It è un beneficio non indifferente da tenere presente quando si valuta il modello del cloud pubblico. Sul fronte della sicurezza in generale però mi lasci dire che vivremo presto un cambiamento culturale non di poco conto.

Si spieghi...

Già oggi negli USA grazie a interventi normativi del governo federale, gli ambienti in cloud computing sono ormai considerati più sicuri di quelli privati tradizionali, e presto sarà così anche in Europa.

Come si posizione la vostra offerta tra private e public cloud?

Per quanto riguarda le private cloud, l'offerta di Telecom Italia si limita alla connettività e alla possibilità di gestire in outsourcing il data center del cliente. Per i servizi disponibili nella cloud pubblica, l'offerta di Telcom Italia oggi va dalla virtualizzazione dei desktop, alla archiviazione dei dati e alla gestione dei diversi contesti di lavoro in mobilità. L'offerta di servizi è destinata ad aumentare nel tempo e a coinvolgere sempre le specificità caratteristiche delle banche italiane.

Per quali motivi le banche dovrebbero scegliere il modello cloud?

La crisi economica è un driver che convincerà anche le banche a ridurre sensibilmente i loro costi di gestione, per questo crediamo che il cloud pubblico sarà un'opzione sempre più interessante anche per questi operatori. Tra dieci anni ci sentiamo di prevedere che tutte le banche italiane saranno in cloud pubbliche.

Cosa ci può dire sulla qualità delle connessioni messe a disposizione nella vostra offerta cloud?

Per quanto riguarda l'affidabilità delle connessioni garantiamo che le richieste di cloud computing verranno tutte supportate con connettività primaria in fibra ottica o in Hdsl, per assicurare una connettività simmetrica e quindi superare i limiti dall'Adsl asimmetrico.
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