Tribunale? Preferisco la mediazione civile
di Flavio Padovan
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9 Giugno 2014
I dati dell’Osservatorio Gextra fotografano una crescente volontà di risolvere i contenziosi senza andare in tribunale. Nelle mediazioni gestite dalla società del Gruppo Italfondiario accordo raggiunto l'80% delle volte in cui si presenta il debitore, contro il 50% della media italiana
Sicilia, Piemonte, Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Molise. Sono queste le regioni dove la mediazione civile sembra funzionare di più, con accordi raggiunti dal 53 al 60% delle volte in cui le parti sono presenti. A rivelarlo è
Gextra
, società del Gruppo Italfondiario specializzata nei servizi di recupero crediti, che ha presentato il report 2013 del suo Osservatorio sulla mediazione civile, costituito per monitorare l’andamento del servizio su tutto il territorio nazionale.
“Il fenomeno della mediazione civile - spiega Francesca Carafa, presidente e amministratore delegato di Gextra - sta crescendo nel nostro Paese, come confermano le statistiche ministeriali e i dati del nostro Osservatorio, che si riferisce solo a prestiti personali e credito al consumo. Nelle mediazioni che abbiamo gestito nel secondo semestre del 2013, le adesioni sono cresciute e le parti hanno raggiunto un accordo per l’80% delle volte in cui è comparso il debitore, contro una media italiana del 50% circa».
Contratti bancari e affitti le più frequenti cause di litigio
Scorrendo i dati del report si scopre che Trentino Alto-Adige, Toscana, Lombardia, Abruzzo e Lazio sono le regioni dove si ricorre più frequentemente alla mediazione civile. Riguardo ai motivi del contenzioso, in testa troviamo i contratti bancari e gli affitti, seguiti dal risarcimento danni da circolazione dei veicoli e da questioni relative al condominio. Andando ancora più nel dettaglio, nei primi 9 mesi del 2013, lombardi (6,68%) e veneti (2,25%) hanno litigato soprattutto per i contratti bancari (che in Italia rappresentano più del 14% del totale dei contenziosi). In Lombardia e Toscana ci sono state la maggior parte delle controversie sulla locazione (7% del totale). Le liti per il risarcimento danni da circolazione veicoli e natanti (10,61% del totale) sono state prevalentemente nel Lazio (4,56%) mentre quelle condominiali (7,6% del totale) sono state più numerose in Lombardia (2,23%).
I vantaggi della mediazione
“La mediazione - prosegue Carafa - deve essere definita entro un arco temporale di 3 mesi e l’accordo raggiunto con l’assistenza dei legali non è impugnabile. Con il decreto ingiuntivo del Tribunale, invece, per recuperare un credito possono passare tra 2 e 4 anni”.
Nei procedimenti di mediazione civile le parti raggiungono un accordo più facilmente se l’importo della controversia è basso. Fino a mille euro la mediazione va a buon fine nel 54,5% dei casi e sale al 62% per importi tra mille e 5 mila euro. Tra 50 e 250 mila Euro gli esiti positivi scendono al 37,1% e sotto il 30% per cifre tra 250 mila e 500 mila euro.
Un servizio su misura per le banche
“Come Gextra - conclude Carafa - abbiamo realizzato un servizio full outsourcing dedicato alle esigenze di banche, società finanziarie, Confidi e altri clienti che possono esercitare la mediazione su tutto il territorio nazionale senza inviare risorse proprie, ma utilizzando i nostri esperti. Questo servizio è stato lanciato a inizio 2013 e abbiamo già ottenuto un buon riscontro. Pensiamo di attivare entro l'anno tra 2 e 3 mila mediazioni, considerando che il mercato sta crescendo e che, secondo il Ministero di Giustizia, si potrebbero risolvere in via extragiudiziale il 50% delle controversie”. I costi della mediazione nel servizio offerto da Gextra sono molto più contenuti di una procedura giudiziale e dipendono dal valore della controversia. Nessuna imposta di registro è dovuta sugli accordi raggiunti e riferiti a controversie con valore inferiore a 50 mila euro.