Una nuova stagione per il Grande Schermo
di Daniela Binello
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25 Gennaio 2012
Da Dracula 3D di Dario Argento a This Must Be The Place di Paolo Sorrentino, il tax credit dà respiro al cinema italiano
Con il tax credit fino al 40 per cento sugli investimenti nel settore dell’audiovisivo, la gestione dell’equity in compartecipazione fra banche, imprese esterne e case di produzione cinematografica comincia a dare i suoi buoni risultati.
Fra il Piemonte e i Carpazi, ad esempio, è stato girato il nuovo film di Dario Argento, Dracula 3D, che vedremo sul grande schermo in primavera.
Chi l’avrebbe detto che il famoso romanzo gotico Dracula, scritto nel 1897 dall’irlandese Bram Stoker, sarebbe stato reinterpretato anche in una sofisticatissima versione cinematografica in 3D?
Il film (una coproduzione italiana, ma anche franco-spagnola) è stato infatti interamente girato con attrezzature stereoscopiche 3D a cura della Dbw Communication di Roma. E’ una novità assoluta per un film europeo.
Il finanziamento di sette milioni di euro, garantito in una tranche dal confidi nazionale Eurofidi, è stato erogato da Unicredit e Bnl alla Multimedia Film Production dei produttori romani Roberto Di Girolamo e Giovanni Paolucci.
Anche il cast è internazionale.
Per la parte di Dracula è stato scelto Thomas Kretschmann (già diretto da Dario Argento in La sindrome di Stendhal) e per il ruolo del cacciatore di vampiri, il mitico professor Abraham Van Helsing, l’hollywoodiano Rutger Hauer (lo ricorderete come uno dei replicanti nel capolavoro di Ridley Scott Blade Runner).
Fra le attrici, oltre ad Asia Argento che interpreta Lucy, vedremo recitare la 21enne Marta Gastini nel ruolo di Mina, il grande amore del Conte Dracula (la Gastini era l’indemoniata di The Rite, con Anthony Hopkins).
Un altro dei casi più recenti e più interessanti di coproduzioni cinematografiche italo-straniere, che sottolinea il rapporto esistente fra banche e mondo del cinema, è senz’altro il finanziamento a This Must Be The Place del 2011 di Paolo Sorrentino con un budget di 28 milioni di euro (di cui 2,5 milioni concessi da Intesa Sanpaolo).
Il film, interpretato da Sean Penn e Frances McDormand, è stato un vero successo a firma italiana, sebbene girato in inglese fra l’Irlanda, la Francia e gli Stati Uniti.
Prodotto da Indigo Film di Nicola Giuliano e Francesca Cima, dalla Lucky Red di Andrea Occhipinti e distribuito da Medusa, anche in questo caso, sulla tranche italiana del finanziamento, è stato possibile fruire del tax credit per compensare i debiti fiscali.
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