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Credito, segnali positivi. Ma serve un nuovo approccio
di
Flavio Padovan
12 Novembre 2015
Nel 2015 la domanda di credito, sia quella delle famiglie sia quella delle imprese, sta mostrando significativi segni di ripresa. Molto bene i mutui, anche se l'andamento positivo è condizionato dalle surroghe, che contribuiscono per oltre il 20%. Ne parla Simone Capecchi, Predictive Information Solutions - Italy & Key EU HQ Strategic Management Executive Director CRIF, sulla base dei dati più aggiornati provenienti dal CRIF Information Core. Secondo Capecchi la rapida evoluzione che si sta registrando sotto l'aspetto qualitativo e l'individuazione di nuovi target - ad esempio la NEET Generation - richiedano l'adozione di un approccio innovativo da parte delle banche, che devono perciò rivedere la proprio offerta dal punto di vista di servizi, prodotti e canali. Inoltre, particolare attenzione deve essere prestata alle frodi: CRIF ne ha stimate 26 mila solo nel momento della richiesta di credito, per un danno complessivo di 210 milioni di euro. Un fenomeno che può essere contrastato solo adottando strumenti adeguati e istituendo team di professionisti dedicati (intervista a cura di Flavio Padovan)