Cronache da Osaka
Banche e regolatori, collaborare per la crescita
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1 Novembre 2012
Terza giornata a Sibos 2012. Annunciato accordo tra il Consorzio CBI e Swift
Banche ed enti di regolamentazione devono lavorare insieme per ricostruire la fiducia dei clienti e sostenere la crescita economica. Per centrare questo obiettivo comune le banche devono perseguire un percorso più “customer centric” ed eliminare i comportamenti che hanno minato la fiducia negli ultimi cinque anni. Ma anche i regolatori devono impegnarsi a identificare in tempo utile i rischi e creare le condizioni per la stabilità del sistema finanziario, seppur riconoscendo la necessità di un'interpretazione locale di principi universalmente accettati. Se ne è parlato a Sibos 2012 nel corso della conferenza dedicata alla Big Issue. Secondo Francesco Vanni d’Archirafi, CEO, Transaction Services di Citi, le banche non si devono re-inventare ma devono ri-orientare le proprie priorità verso i clienti.
Adam J. Szubin
, US Department of the Treasury, ha sostenuto che la vigilanza costante è alla base di un'efficace compliance e che ciò deve essere considerato un obiettivo. In particolare – rispondendo ad una domanda sull’operatività con Paesi come l’Iran - Szubin ha sottolineato che gli istituti finanziari esteri possono scegliere tra operare con entità che sono state inserite nella “blacklist” o con quelle garantite, ma non possono operare con entrambe.
Nel corso del compliance forum banche e consulenti hanno esplorato come le migliori banche orientali dovrebbero affrontare la lotta contro la criminalità finanziaria di tutti i tipi.
David Howes
, responsabile globale rischio criminalità, Standard Chartered Bank ha osservato che da un certo punto di vista, le limitazioni date dai regolamenti nazionali potrebbero complicare il compito di una banca che opera a livello globale. “In Asia, per esempio, Hong Kong, Giappone e Singapore hanno gli stessi requisiti normativi che si trovano negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma – ha sottolineato Howes - c'è una grande diversità nei mercati asiatici”.
Accordo Consorzio CBI – Swift
Nell'ambito dei lavori dello Standard Forum, il Direttore Generale del Consorzio CBI,
Liliana Fratini Passi
, ha preso parte in qualità di relatore alla sessione "Let's get practical - The CGI (Common Global Implementation) secret to seamless corporate cash management" esplorando la compliance della standardizzazione adottata dal settore bancario italiano con quella internazionale nello sviluppo dei servizi CBI. Fratini Passi ha anche annunciato che nel corso della giornata conclusiva di Sibos 2012 il Consorzio CBI e Swift firmeranno un accordo per l'utilizzo del tool My Standards da parte del Consorzio, la cui finalità primaria è quella di poter gestire in modo strutturato i messaggi Custom to Bank nativamente coerenti con gli standard ISO200022.
A cura della redazione del
Consorzio CBI